“L’allarme lanciato dalle associazioni di infermieri sulla situazione critica del Grassi, in difficoltà per l’arrivo di pazienti Covid da Fiumicino, fa riemergere un problema che da tempo abbiamo sollevato: la carenza di organizzazione e strutture sanitarie nel bacino che comprende lo sterminato territorio di Fiumicino”.
“Il Grassi, essendo una sola struttura con un ampio bacino d’utenza, non riesce a star dietro alle emergenze. Tra l’altro i lunghi tempi d’attesa mettono in difficoltà sia gli infermieri dell’Ares 118, sia quelli del pronto soccorso, i quali si ritrovano spesso ad essere aggrediti da pazienti e familiari esasperati.
Negli anni l’offerta sanitaria su Fiumicino è andata sempre più riducendosi; meno servizi, meno ambulanze. Se a questo aggiungiamo una viabilità mai sistemata, con collegamenti verso gli ospedali di riferimento sempre più complicati, il quadro che ne esce è di altissimo rischio per la collettività.
E’ arrivato il momento di invertire la tendenza – afferma Coronas -, e ciò che fa specie è che questa battaglia la combatta il centrodestra in totale solitudine. Il Sindaco ogni giorno sciorina numeri da brivido sui contagi e invita la popolazione ad osservare le regole, ma mai esce una parola sull’abbandono che Asl e Regione Lazio sistematicamente fanno rispetto alle esigenze della città. Anche l’enorme, encomiabile e massacrante lavoro che sono costrette a fare le varie associazioni di Volontariato, la dice lunga sull’inadeguatezza del sistema di controllo e assistenza sanitario regionale. Ora basta – conclude Coronas -: Fiumicino faccia sentire la propria voce”.
Alessio Coronas, capogruppo di Forza Italia a Fiumicino