“È di questi giorni l’inizio dei lavori di riqualificazione del Parco Tommaso Forti di via Bezzi. Riqualificazione che prevede la demolizione e la ricostruzione di una serie di edifici che nel nuovo progetto dovranno ospitare: bar, ludoteca ed altri locali accessori. Ottimo, finalmente, era ora!
Leggendo i cartelli dei lavori esposti sulla recinzione del Parco, apprendiamo che il progetto è sicuramente interessante e migliorerà la vivibilità e l’utilizzo dell’area da anni abbandonata al più completo degrado. Ma, marzullianamente ci sorge spontanea una domanda alla quale auspichiamo di ricevere una celere risposta: Come fa il Comune a costruire immobili in zona a rischio R4?
Ci chiediamo come e se sono stati acquisiti i necessari pareri dell’Autorità di Bacino, della Regione Lazio e degli altri Enti competenti per realizzare immobili ad uso commerciale! Ci chiediamo se sia normale avere migliaia di pratiche di condono edilizio, che riguardano spesso pratiche molto più semplici dal punto di vista urbanistico ed edilizio della realizzazione di un bar e di una ludoteca, bloccate dal Comune che sta realizzando oggi nuovi immobili al Parco Forti.
Siamo certi che il Comune sarà in grado di far cancellare definitivamente, come garantito a più riprese dallo stesso Sindaco, quell’inutile e irrealistico vincolo dell’esondazione, anche alla luce degli studi commissionati dall’Amministrazione comunale e dei pareri tecnici dei periti del Tribunale, così da liberare finalmente il nostro territorio da questo cappio burocratico che ne limita lo sviluppo socio economico. Nel frattempo non sarebbe male che la stessa amministrazione comunale cominci a dare il buon esempio: le regole sono uguali per tutti e vanno rispettate”.
È quanto hanno fatto sapere in una nota Patrizia Fata e Roberto Feola, rappresentanti di Fratelli d’Italia a Fiumicino.