Prendono il via le celebrazioni per il 140° anniversario della prima Pro Loco d’Italia a Pieve Tesino, in Trentino. La “società di abbellimento” di Pieve Tesino creata nel 1881 per valorizzare quello che era ritenuto il luogo più interessante del paese, il colle San Sebastiano, rappresenta il prototipo delle successive realtà di promozione turistica che nascono a cavallo fra i due secoli nella stessa area.
Il modello delle Pro Loco basato su partecipazione, volontariato e cura del territorio ha mantenuto inalterati i propri principi cardini, attraversando indenne i cambiamenti epocali di quasi un secolo e mezzo, sviluppandosi in tutta la penisola sino alle 6.300 Pro loco odierne che contano 600mila volontari.
Nel corso degli anni, il ruolo delle Pro Loco è divenuto sempre più centrale nel sistema Italia rappresentando un’inestimabile risorsa per i territori, cui garantisce un significativo impatto sociale ed economico, come attestato dai recenti report del Centro Studio Sintesi della Cgia di Mestre.
“Tutto inizia da Pieve Tesino con un’intuizione che ha dato il via alla nascita di quella che oggi è una delle associazioni più numerose e ramificate sul territorio nazionale”, afferma il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco, Antonino La Spina.
“Nel corso di questo secolo e mezzo – prosegue La Spina – le Pro Loco sono divenute sempre più punti di riferimento assicurando un significativo contributo in termini di promozione e accoglienza turistica, valorizzazione dei patrimoni culturali e dei prodotti tipici ad esclusivo vantaggio delle comunità; attività che, in alcune aree, ha assunto anche un’importante ruolo di collante sociale. Non c’è dubbio che questi ultimi anni siano stati davvero complicati, ma allo stesso tempo hanno fatto venir fuori ancor di più, il grande cuore delle Pro Loco”.
Il 140° anniversario della Pro Loco di Pieve Tesino è una ricorrenza molto sentita dal mondo delle Pro e celebrata con una serie di appuntamenti realizzati dalla Federazione trentina Pro Loco insieme con l’Unione Nazionale Pro Loco e la Pro Loco Pieve Tesino. Due i fine settimana di celebrazioni in Trentino, il 4 e 5 a Pieve Tesino e il 25 e 26 a Trento.
La chiusura sarà in ottobre a Roma, con una cerimonia in Senato. “Per noi questa è un’occasione per fermarci a riflettere sulle nostre realtà – spiega Monica Viola, presidente della Federazione trentina Pro Loco – che sebbene molto colpite dalle limitazioni agli eventi durante la pandemia possono tuttavia contare su valori fortemente radicati, così importanti e significativi per le comunità che vengono portati avanti da 140 anni. Solidarietà, amore per il territorio, relazioni, responsabilità sociale: le oltre 190 Pro Loco trentine, con i loro 20.000 volontari, arricchiscono il territorio trentino di tutto questo. Il 140° di Pieve – conclude – ci permette di mostrare una parte di questo grande mondo al pubblico che ancora non ci conosce attraverso approfondimenti, spettacoli e momenti di festa”.
“Nel tempo non si è perso lo spirito che ha fatto nascere proprio qui il movimento delle Pro Loco” sottolinea Lucrezia Sordelli, presidente della Pro Loco di Pieve Tesino.
“Abbiamo sempre tenuto viva la nostra associazione – prosegue – e la situazione complicata di questi ultimi due anni non ha intaccato la nostra energia, anzi, lo sforzo per rimanere attivi nonostante tutto, il riadattare le manifestazioni, il modificare il nostro modo di fare festa per rispondere alle nuove esigenze, ci ha permesso di riscoprire alcuni dei valori che hanno mosso i fondatori 140 anni fa. Oggi la nostra pro loco rappresenta per noi e la nostra comunità motivo di orgoglio e un elemento identitario molto sentito. Non vediamo l’ora di condividere questa nostra festa con tutti voi” .
Anche nel nostro territorio le Pro Loco sono istituzioni bene inserite e attive nella promozione del territorio, nell’organizzazione di eventi culturali, nella valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-archeologico ed enogastronomico.