Prima erano stati avvistati al largo da persone a bordo di natanti e pescherecci, poi sono arrivati sulla riva. Centinaia di carcasse di pesci morti, in particolare questa mattina sulla costa di Focene, nel tratto di arenile che va dallo stabilimento Havana Club al chiosco Cabiria per circa un chilometro.
Ieri la Guardia Costiera aveva già prelevato alcuni esemplari a terra: “I nostri uomini li hanno prelevati nelle vicinanze del fiume Arrone tra Fregene e Maccarese mettendoli a disposizioni del servizio veterinario della Asl”, ha commentato il comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Strano – attendiamo di sapere i risultati”.
Si tratta in prevalenza di pesci siluro o gatto molto grandi che si trovano lungo il corso del Tevere ma ci sono anche altre specie più piccole tra i pesci morti. Un fenomeno avvenuto anche nel recente passato e legato verosimilmente ai forti temporali avvenuti nei giorni scorsi nell’area romana che hanno evidentemente alterato le condizioni dell’asta del Tevere.