Si lavora al nuovo progetto per collegare la rete tra Fregene e Maccarese. Ponte di legno sull’Arrone e pista su palafitte con vista mare per una delle ciclabili più scenografici del Lazio. L’Amministrazione comunale è ripartita con la progettazione. In questo momento è l’Area Strategie del Territorio che si occupa di ridisegnare la proposta che nella prima stesura del 2019 aveva ricevuto il disco rosso dalla Commissione Riserva.
“Stiamo definendo gli ultimi dettagli – spiegano i tecnici degli uffici – la parte più delicata è quella delle aree in cui farla passare, cercheremo la modalità meno impattante possibile, resta comunque l’idea di affidarsi a delle palafitte di legno per sopraelevarla”. Il primo progetto era stato approvato in Giunta comunale il 17 gennaio del 2019, la delibera “Ciclovia Tirrenica, percorso di mobilità ciclopedonale di collegamento Fregene-Maccarese”, inserita subito dopo tra le proposte di partecipazione al bando della Regione Lazio sulla nuova mobilità. Una proposta alla quale aveva partecipato anche l’associazione Maccarese da Vivere con dei suoi architetti.
La soluzione era ispirata a due fattori prevalenti, il rispetto dei luoghi e la sicurezza dell’opera. Iniziando dal Villaggio dei Pescatori, si entrava nella Riserva della Foce dell’Arrone e delle Cesoline attraversando il Fiume Arrone con relativo montaggio di un nuovo ponticello ciclopedonale in legno lamellare largo 3,50 metri e di circa 30 metri di luce. I basamenti del ponticello erano posti a una quota maggiore di quella prevista per il livello più alto delle acque, in modo da non interferire con il deflusso delle stesse. Dopo aver superato il ponticello sul fiume seguiva un percorso ciclopedonale sulla zona retrodunale in palafitta larga 3,5 metri ad una quota dal suolo di circa 2 metri. Le fondazione della palafitta erano previste in pali di castagno del diametro di 20 cm, su cui poggiavano le travi principali. A distanza di circa 450 metri, una volta arrivati ai primi stabilimenti balneari di Maccarese, dove è già presente un percorso pedonale, il progetto prevedeva che la pista, fino a lì rialzata, tornasse a raso. In totale un intervento di circa 700 metri che ora è in fase di revisione e miglioramento.
“Si tratta di un’opera su cui puntiamo molto – spiega il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – quella che farà fare un gran salto di qualità all’intera rete ciclopedonale comunale in una zona di alto pregio ambientale”. “Siamo molto contenti della ripresa di interesse dell’argomento – interviene Carlo Del Buono, presidente di Maccarese da Vivere – il progetto riveste un’importanza strategica che va ben oltre il semplice percorso ciclabile – Il collegamento con Fregene e una passeggiata così scenografica sul fiume, proprio accanto al mare, darà un grande impulso a tutto quel quadrante già di per se meraviglioso tra il Villaggio dei Pescatori e Maccarese”.
Nel primo progetto il costo preventivato sfiorava gli 800mila euro, una cifra non proibitiva considerata l’importanza dell’opera.