Nella giornata di ieri, in occasione della giornata contro l’omofobia, l’amministrazione comunale ha deciso di colorare con i colori della bandiera arcobaleno le strisce pedonali che portano all’ingresso della sede del Comune di Fiumicino. Ed è subito scoppiata la polemica.
“L’art. 40 del codice della strada (d.lgs. 30 aprile 992 n. 285) e l’articolo 45 insieme al Regolamento, approvato con DPR 16 dicembre 1992 n. 495, espressamente stabilisce che: i colori dei segnali orizzontali sono il bianco, il giallo, l’azzurro e il giallo alternato con il nero (art. 137, comma 5); gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata mediante zebrature con strisce bianche parallele alla direzione di marcia (art.145); nessun altro segno è consentito sulle carreggiate stradali soggette a pubblico transito, all’infuori di quanto previsto dalle norme in questione (art.155)”. Stando a queste disposizioni di legge i consiglieri di centrodestra e liste civiche chiedono di chi sia la responsabilità per aver permesso di dipingere un attraversamento pedonale arcobaleno.
“Vogliamo capire – continuano i consiglieri Baccini, Severini, Costa, D’Intino, Coronas e Poggio – che questo fatto sia accaduto proprio nella giornata nazionale contro chi ha dato l’autorizzazione e chiedere che rimetta il proprio incarico e il proprio mandato, in primis chiediamo al capo dei vigili urbani che doveva vigilare su un’attività contra legem ed impedirne la realizzazione. Chiederemo una commissione trasparenza sul caso visto anche che in talune situazioni simili si è pronunciata la corte dei conti ipotizzando il danno erariale. Spiace l’omofobia e abbiamo utilizzato il raimbow simbolo di pace e integrazione come strumento per una rivendicazione politica che va contro i cittadini. Come consiglieri il nostro primo dovere civico è quello di salvaguardare tutti i cittadini senza distinzione di razza, sesso e religione come prescrive la costituzione, mentre oggi si è commesso un torto per cui se nei pressi della segnaletica avvenisse un sinistro i cittadini ne pagherebbero le conseguenze senza alcun risarcimento e il Comune sarebbe esposto a giudizio. Non possiamo permetterlo. Il sindaco Montino ne risponda ai cittadini e al Consiglio e prenda subito le dovute contromisure”.
“È singolare come ogni volta che l’amministrazione intraprende un’iniziativa, anche simbolica, in favore dei diritti delle persone, da destra si alzino proteste e urla incontrollate. Addirittura minacce di denunce”. È quanto replicano i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale.
“Perfino le liste civiche – si legge nella nota dei capigruppo di maggioranza – che dovrebbero essere indipendenti rispetto a posizioni ideologiche dei partiti, si accodano al coro. Colorare con i colori arcobaleno le strisce pedonali davanti al Comune è una bellissima iniziativa, nella giornata contro l’omolesbobitransfobia e in risposta a certi messaggi falsi che circolano in questi giorni anche nella nostra città.
È, invece, politicamente deprimente che ad un gesto simbolico, di rottura verso un clima di odio sempre crescente, un gesto che parla di inclusione da destra non si trovino argomenti da opporre e si usi il codice della strada. Abbiano il coraggio di dire che a loro delle discriminazioni non interessa proprio niente”.