Proseguono le iniziative dedicate all’ottava edizione del Progetto Memoria, promosse dall’Assessorato alla Scuola del Comune di Fiumicino, in collaborazione con l’Aned, Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti. Questa mattina si è infatti svolto un interessante convegno dedicato alla figura di Settimia Spizzichino, deportata ebrea italiana, sopravvissuta all’Olocausto e unica donna superstite del rastrellamento del ghetto di Roma.
“Settimia Spizzichino – spiega l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio – è stata, negli ultimi anni, una delle figure preminenti nel contesto della memoria storica della Shoah italiana. Le ragazze e i ragazzi delle classi terze medie, primo e secondo superiore, hanno potuto ascoltare le preziose testimonianze di alcuni docenti, giornalisti e studiosi, che hanno avuto l’onore di conoscere Settimia e che per questo, ancora oggi, desiderano diffondere alle nuove generazione la sua importante testimonianza”.
Ad aprire i lavori è stato Aldo Pavia, storico Presidente dell’Aned, relatore di diverse conferenze di storia della deportazione e del nazifascismo; Carla Di Veroli, nipote di Settimia, che ha raccontato il carattere solare e combattivo della donna e la sua speciale romanità; Elio Limentani, esperto storico che ha approfondito la tematica del mondo ebraico e la storia degli ebrei italiani; Massimo Finzi, Assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma, che è stato anche medico personale di Spizzichino; Elisa Guida, insegnante di storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia, che ha esaminato alcuni aspetti storici legati al rastrellamento di Roma e Andrea Di Veroli, quale coordinatore dei lavori, vice presidente della sezione romana dell’Aned.
“I ragazzi si sono dimostrati entusiasti e partecipi durante gli interventi dei relatori che, ognuno per la sua professione e personale vicinanza con Settimia, hanno raccontato aneddoti e approfondimenti sulla drammatica storia della famiglia Spizzichino – conclude Calicchio -, in particolare legata alla triste data del 16 ottobre 1943, quando la comunità ebraica romana subì il rastrellamento di oltre 1200 persone, di cui 1022 immediatamente deportate ad Auschwitz. Di queste soltanto 16 sopravvissero al campo di sterminio, quindici uomini e una donna: Settimia Spizzichino. A margine del convegno ho voluto ricordare ai nostri studenti che il termine ultimo per la consegna dei lavori, che quest’anno tratteranno il tema delle stragi nazifasciste in Italia, è stato prorogato al 21 maggio”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino