Si è svolta ieri “La marcia della terra”, dove circa 300 persone hanno partecipato ai due cortei, a piedi o in bicicletta, per ribadire la contrarietà al raddoppio dell’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci”. Presenti anche trenta tra associazioni, movimenti ambientalisti, comitati cittadini, gruppi scout. Il primo corteo, animato da bandiere, striscioni e cartelli (“Marciare per la terra per non marcire sotto terra”, “No al raddoppio”), è stato aperto dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha percorso i 5 chilometri della nuova pista ciclabile lungo il perimetro aeroportuale fino alle idrovore di Focene, insieme anche al senatore di Sel, Massimo Cervellini. Il secondo corteo, di 8 chilometri, in bicicletta, ha portato i partecipanti dalla scuola Marchiafava di Maccarese, attraverso la campagna, fino all’azienda agricola Caramadre, dove fino al pomeriggio erano in programma animazioni ed esibizioni musicali. I promotori della Marcia chiedono di “impedire gli espropri e di favorire il processo di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino esclusivamente all’interno dell’attuale sede aeroportuale, puntando ad un suo ammodernamento strutturale e tecnologico, di destinare i voli low cost ad un altro aeroporto tra quelli esistenti, senza ulteriore consumo di suolo e rispettando rigorosamente i vincoli territoriali, infine, di salvaguardare e potenziare l’enorme ricchezza che rappresenta la Riserva naturale statale del litorale romano anche sotto l’aspetto occupazionale, all’interno di un progetto di valorizzazione ecosostenibile”.“Alla manifestazione è venuta molta gente ed è sintomo di una battaglia, di buon senso, che è molto sentita – dice il Sindaco Esterino Montino – siamo contrari a un secondo aeroporto a Fiumicino nord, con altre due piste e un’aerostazione, su circa 1300 ettari, che sarebbe grande come quello di Malpensa”.
(foto di Ettore Bortolin)