Il 7 aprile scorso noi, Aec Oepa Fiumicino, abbiamo manifestato sotto la sede del nostro Comune per le condizioni economiche e contrattuali a cui siamo vincolati, ormai al limite della “sopravvivenza”, perché abbiamo veramente stipendi da fame!

Sono anni che ci battiamo per la “reinternalizzazione” del nostro servizio, perché a conti fatti, al Comune costerebbe molto meno assumerci direttamente anziché attraverso appalti di cooperative private. Veniamo pagati circa 7 euro l’ora, mentre alle coop che ci gestiscono vengono versati circa 21 euro l’ora. I nostri contratti vengono congelati a giugno, con la chiusura delle scuole, e riavviati a settembre con la loro riapertura! Non abbiamo diritto al pasto nelle mense durante le ore in servizio, tantomeno ai buoni pasto a recupero di questo ultimo! Non possiamo richiedere la disoccupazione, non veniamo retribuiti in caso di chiusure straordinarie, né durante le chiusure delle festività! Periodi durante i quali  non dipende da noi, non  recarci a lavoro. E cosa ancora più grave, ci fanno fruire dei giorni di ferie per farci tamponare il mancato introito!

Questa situazione è precipitata con l’arrivo della pandemia! Abbiamo avuto riduzioni orarie, chiusure scuola, mancanza di utenti per via delle quarantene, che spesso corrispondono al tornare a casa quel giorno e per i 10/ 15 gg successivi! Abbiamo chiesto al Comune di essere comunque retribuiti al 100% in quanto i fondi stanziati per i nostri stipendi c’erano! Per tutta risposta ci hanno fatto avvalere degli ammortizzatori sociali, che purtroppo nel nostro caso equivalgono a circa il 60% della retribuzione: quindi ancor meno della miseria che percepiamo quando siamo a pieno regime lavorativo! In tanti casi bisogna considerare che molti di noi hanno anche la difficoltà dei mariti in cassa integrazione, visto che sono lavoratori aeroportuali e che Fiumicino vive per lo più di questa attività! O addirittura molti di noi sono famiglie monoreddito!

Ora, a fronte delle tante email, Pec e altri modi convenzionali e non (mail bombing e provocazioni a mezzo social), in cui abbiamo provato, attraverso il supporto del nostro sindacato USB, a interagire con il Comune, soprattutto  in questo ultimo periodo e a cercare di risolvere i nostri problemi, non abbiamo ricevuto risposte, ci hanno totalmente ignorati! Fintanto ad arrivare al 7 aprile quando, ormai esasperati, abbiamo manifestato e finalmente si sono degnati di riceverci!

L’ Assessora alle Politiche sociali Alessandra Colonna e il presidente della Commissione Sociale e Lavoro Armando Fortini, hanno dichiarato di non essere mai stati informati delle nostre richieste/proposte. Si sono prontamente fatti carico di visionare e discutere di questa nostra situazione assicurandoci che entro una settimana al massimo ci avrebbero dato delle risposte. All’incirca  alla  metà di questi sette giorni, la nostra sindacalista  a mezzo telefonico, ha anche provato a ricordare che eravamo in attesa di essere ricontattati, ma non ha ricevuto alcun tipo di risposta!

A oggi, passati i famigerati 7 giorni, come previsto non è cambiato nulla! Ignorati nuovamente e lasciati lì senza risposte di nessun genere Senza soluzione alcuna ai nostri problemi. Ora, però, siamo stanchi! Abbiamo dei doveri lavorativi a cui ci dedichiamo con dedizione, amore, coscienza  e professionalità tutti i giorni, cercando di dare il massimo per far stare bene i nostri ragazzi e di rimando le loro famiglie e gli insegnanti con cui collaboriamo…

Ma abbiamo anche  dei diritti sacrosanti, primo tra tutti  avere uno stipendio decente che ci consenta una vita quantomeno dignitosa! Siamo prossimi ad una ulteriore riunione sindacale durante la quale decideremo le strategie da portare avanti, per difendere i nostri diritti. Lo dobbiamo a noi, alla nostra categoria e alle nostre famiglie, che al momento ci stanno rimettendo, per colpa della poca sensibilità e dell’indifferenza del nostro Comune!

Aec Oepa Fiumicino