Per abbandono di rifiuti speciali, sanzioni per scarico non autorizzato di acque reflue, sequestro dei servizi igienici e di 3 capannoni
Continuano le attività di controllo da parte del personale della Capitaneria di Porto di Roma, al Comando del Capitano di Vascello Antonio D’Amore per la repressione delle violazioni riguardanti l’inquinamento ambientale. Il 29 marzo il personale della Sezione Polizia Marittima, in collaborazione con la Polizia Locale della Città Metropolitana di Roma, si è recato presso un noto rimessaggio di Fiumicino per controllare il corretto smaltimento dei rifiuti speciali in deposito temporaneo, lo scarico delle acque nonché le autorizzazioni in materia ambientale all’effettuazioni dei lavori sulle imbarcazioni.
A seguito dell’accertamento, il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per la violazione del D.lgs n° 152/2006 a causa dell’abbandono di rifiuti speciali e sanzionato amministrativamente per lo scarico non autorizzato di acque reflue con conseguente sequestro amministrativo dei servizi igienici. Sono state inoltre sottoposte al sequestro penale 3 strutture adibite a falegnameria capannone per la manutenzione imbarcazioni ed officina meccanica. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti.
Il personale della Capitaneria di Porto di Roma, sotto il più ampio coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, opera costantemente a terra e a mare per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle specie vegetali e faunistiche a esso connesso.
Fonte: Capitaneria di Porto di Roma