Un centinaio di instancabili della sede di Fiumicino in aiuto a indigenti, anziani soli, bambini. Pasti caldi, pacchi alimentari, rifugi per i senzatetto, con una rete di solidarietà locale: “La pandemia ha sciolto  i cuori”

L’avventura della Comunità Sant’Egidio a Fiumicino è iniziata quasi 30 anni fa, quando nel 1992 iniziò a dare supporto agli anziani soli, che sempre più spesso contattavano la sede romana. Da lì è stato un continuo crescendo: i generosi volontari, oggi almeno un centinaio, hanno via via iniziato ad assistere le persone senza fissa dimora, fino ad arrivare a fornire sempre più servizi a coloro che vivono un disagio sociale, economico e relazionale.

Partiamo da un importante traguardo raggiunto poco più di un anno fa quando, grazie a un accordo tra il Comune, la Asl Roma 3 e la Comunità, finalmente i volontari di Sant’Egidio hanno a disposizione una sede stabile in alcuni container, da loro stessi ristrutturati e resi accoglienti in via delle Spigole 5. Dopo aver lavorato per anni “appoggiati” al Centro Catalani o alle varie parrocchie, la Comunità può ora fare affidamento su un luogo grande, pulito e sicuro per svolgere le numerose attività di volontariato.

È proprio in questi locali che, da quando si è scatenata la pandemia del coronavirus, vengono preparati e consegnati 200 pacchi alimentari ad altrettante famiglie ogni 21 giorni, grazie alla raccolta effettuata presso i supermercati da tante realtà territoriali che contribuiscono alla causa. A questo, si aggiunge la consegna della cena calda una volta a settimana a circa 40 persone che vivono in auto, in camper o nei capannoni abbandonati a Fiumicino e dintorni.

“Siamo sostenuti sempre da tantissima generosità – racconta Francesca Scambia, responsabile della Comunità di Sant’Egidio Fiumicino – tanti ristoranti e panetterie della città ci aiutano a turno e da anni per assicurare un pasto caldo completo, ogni mercoledì, alle persone bisognose. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i gestori delle attività per il grande aiuto che ci forniscono: Taverna Vecchia, Pinzimonio, Cielo Fco, Amelindo Fish, Isola d’Oro, Lady Rose, La Marina, Dai 4 Cantoni, Panificio Bonadio e Panificio Pagni”.

Con il programma “Viva gli anziani”, Sant’Egidio ha implementato un servizio di monitoraggio attivo per gli over 80 del territorio, con l’obiettivo di contrastare l’isolamento sociale e prevenire danni alla loro salute. Gli anziani del territorio vengono contattati telefonicamente e a loro volta, in caso di necessità, possono contattare il numero dedicato 342-0484311. Non manca il supporto anche ai giovani: presso la sede, infatti, due volte a settimana, insegnanti in pensione e altre persone di buona volontà sono a disposizione di studenti della scuola media per un sostegno scolastico gratuito. Il mercoledì, poi, volontari e assistiti si ritrovano in sede alle 18.00 per la preghiera della Comunità. Il sabato mattina, invece, la sede è a disposizione dei senza fissa dimora per fare la doccia o il bucato.

Una delle più recenti novità riguarda il progetto “Emergenza freddo”. Grazie a contributi comunali, quest’anno la Comunità di Sant’Egidio di Fiumicino è riuscita a prendere in affitto alcune stanze presso B&B locali, garantendo un posto caldo e sicuro dove dormire e  mangiare a 6 persone che vivevano per strada.

“Paradossalmente abbiamo riscontrato che la pandemia ha risvegliato la solidarietà – commenta Francesca – è come se le persone meno colpite dalla crisi si fossero rese conto del loro privilegio e cercato occasioni per dare vita a un rinnovato senso di comunità. Approfitto allora per fare un appello a tutti coloro che possiedono case chiuse o sfitte: cerchiamo abitazioni per rendere più regolare il sostegno ai senza fissa dimora. Nonostante non siamo in grado di pagare a prezzo pieno canoni di locazione, possiamo assicurare il regolare pagamento di affitto a condizioni agevolate. Chi fosse interessato può contattarci”. Di questi tempi è meglio di niente e allo stesso tempo si contribuisce a fare del bene a che ne ha davvero bisogno.