Il porta a porta funziona, la direzione è quella giusta, ma ci sono ancora troppi sacchetti abbandonati in giro. All’inciviltà, a chi non paga la Tari, ora bisogna rispondere
Sulla raccolta dei rifiuti urbani si è già detto molto. Il bilancio è positivo, il buon livello e l’efficienza del servizio predisposto sono evidenti. La scomparsa dei cassonetti lungo i bordi delle strade, scambiati per mini discariche, è stato un grande successo e un notevole passo avanti per il nostro Comune. Adesso con la raccolta differenziata e il ritiro porta a porta si respira un’aria decisamente diversa. Ma ciò non toglie che alcune situazioni si dissociano dalla normalità e “vivano” una realtà propria che relega tutti gli altri a una condizione di inferiorità. Due i casi più eclatanti: la situazione di molte attività commerciali e il comportamento degli incivili o abusivi.
Partiamo dal primo caso, con molti esercizi commerciali non è stato ancora raggiunto un sistema funzionale per la tenuta e successiva raccolta dei contenitori dei rifiuti. Infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, questi contenitori vengono collocati lungo i marciapiedi o negli angoli stradali diventando una sorta di “parenti poveri” dei vecchi e dimenticati cassonetti pubblici. Occorre uno sforzo e un impegno comune per trovare una soluzione che conduca le attività commerciali e l’Amministrazione al raggiungimento dell’obiettivo finale, quello di non trovare lungo le strade depositi di immondizie.
Un’altra segnalazione riguarda tutti quei cittadini, definiti incivili o abusivi, che puntualmente e metodicamente depositano la raccolta delle immondizie, giornaliere e indifferenziate, dentro e intorno ai cestini portarifiuti stradali. Inizialmente, forse troppo ottimisticamente, si è pensato che fossero dovuti a una forma di difficoltà ad adattarsi al cambiamento del sistema. A distanza di tempo, si è capito che si tratta di due categorie ben precise. La prima riguarda quelli che ritengono che le regole proposte ed emanate dall’Amministrazione comunale siano una cosa che non li riguardi, sono loro a sentirsi autorizzati a decidere quello che è giusto fare. Gli abusivi, quelli non in regola e iscritti al sistema tributario vigente della Tari, non disponendo di contenitori depositano i sacchetti lungo le strade, quotidianamente. Risultato: ogni mattina lasciano un bel numero di sacchetti vicino ai cestini, con l’aggravante di trasformare questi luoghi in punti spontanei di raccolta di rifiuti vari e incoraggiando altri all’emulazione. Se pensiamo all’arrivo imminente della stagione estiva con l’affluenza notevole di turisti lungo tutto il litorale, è evidente il problema, si è molto lontano dal riuscire a conferire un’immagine all’altezza delle aspettative. Invogliare gli altri al cattivo esempio non è tollerabile; è necessario e urgente un intervento per risolvere quello che è ormai un vero caso.