“Leggendo le dichiarazioni dei colleghi Calcaterra e Magionesi, che io mi sia rifiutato di votare un provvedimento, da me chiesto più volte, solo per fare un ‘dispetto’ alla giunta, mi sembra un’affermazione che sfiora i limiti dell’assurdo.

Basta ascoltare attentamente dalle registrazioni la mia dichiarazione di voto, dove ho detto chiaramente che il mio voto per realizzare il marciapiede di Granaretto sarebbe stato favorevole perché gridava da tre anni vendetta, mentre sulla delibera ne è stata unificata un’altra che aggiungeva ulteriori 600mila euro al plateatico di Foce Micina, che già aveva visto 600mila euro destinati prima al ponticello pedonale di Passoscuro spostati su tale opera, a cui non avrei dato il mio voto favorevole. Se, a tutto questo, si aggiunge la poca chiarezza del documento che non  stato approfondito, non avrei potuto esprimermi diversamente.

Granaretto è un’opera che deve essere realizzata da anni. Io stesso so quanto sia fondamentale portarla a compimento e dopo 3 anni di mozioni, interrogazioni e sollecitazioni varie, ottenere quei fondi sarebbe un grande traguardo.  La verità è che i colleghi della Giunta, con l’approvazione di questi provvedimenti, pensano di guadagnarsi la fiducia dei cittadini del nord del Comune, quando, invece,  dovrebbero evitare di giocare ed offendere le loro coscienze. E’ un dato di fatto che gli spostamenti di soldi verso Fiumicino centro vengono accolti con favore dall’Amministrazione, con voto sempre favorevole di Calcaterra e Magionesi,  il tutto sempre a discapito del nord”. 

Questa la dichiarazione di Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme