“Nell’immaginario collettivo di chi non vive a Fiumicino, nel parlare dello stesso comune costiero, viene in mente esclusivamente l’aeroporto Leonardo da Vinci, centro e snodo internazionale ormai diventato quasi il simbolo della città. Chi invece vive e conosce il territorio, tra i vari simboli cittadini spicca l’ormai quasi dimenticato ‘Vecchio Faro’, lasciato in uno stato di abbandono da oltre 40 anni. Il Vecchio Faro che sovrasta il panorama costiero, rischia di scomparire e diventare un cumulo di macerie anche per colpa di madre natura.
Ha fatto scalpore e notizia, un articolo uscito pochi giorni fa sulle testate locali, dove il nostro primo cittadino commentava come le ultime mareggiate, abbiano intaccato la stabilità della struttura, rischiando di farlo crollare su se stesso. Ad oggi, nessun restauro o recupero della struttura è stato presentato e ci chiediamo come mai, un simbolo di speranza per i marinai che rientravano dal mare, debba svanire così.
Da più di dieci anni, portiamo avanti l’idea e la proposta di riqualificare la struttura e tutta la zona adiacente, trasformando lo stesso in un Museo del mare e della Città di Fiumicino. Le amministrazioni locali che si sono susseguite, non hanno mai preso una seria decisione in merito. Le uniche menzioni sul Vecchio Faro sono dei vecchi articoli, i più recenti, datati 2018, dove alcuni consiglieri concordavano che la realizzazione di un museo era una battaglia sicuramente da intraprendere.
Eppure, la situazione di degrado è sotto gli occhi di tutti, ed interessa il tratto finale di Via del Faro lo spiazzo antistante il ‘Vecchio Faro’ e Passo Della Sentinella. Quello che sembra essere un vero pugno nell’occhio per chi arriva a visitare il territorio, trasmette insicurezza ed abbandono soprattutto per chi abita la zona.
Occorrerebbe programmare, finalmente, degli interventi definitivi per garantire la sicurezza pubblica e far uscire dall’isolamento una zona della città abbandonata.
Il Vecchio Faro va simbolicamente riacceso. Siamo ben consci che i problemi di Fiumicino siano molti altri, ma per far rinascere il territorio e renderlo centrale nel progetto turistico, il rilancio può e deve partire dal recuperare la propria storia e metterla al servizio di attività contemporanee e culturali, a disposizione di tutti. Così da attirare potenziali turisti e cancellare dall’immaginazione generale che Fiumicino sia solamente l’aeroporto, ridando alla città la sua storia”.
Questa è la dichiarazione di Orazio Azzolini, presidente di Energie per Fiumicino.