“Il traffico di questi giorni, in conseguenza della chiusura parziale di via dell’Aeroporto, ha dimostrato per l’ennesima volta che l’Isola Sacra è ostaggio di un ponte e di un viadotto”. È quanto dice il presidente del Circolo Energie per Fiumicino Orazio Azzolini.
“Basta un imprevisto – fa notare Azzolini – anche piccolo e gli oltre ventimila abitanti della zona si ritrovano letteralmente prigionieri (con ovvi problemi sia di Sicurezza Pubblica che di Sanità pubblica), con l’aggravante non di poco conto, del transito dei residenti nel X Municipio da e per l’Aeroporto.
Nella tanto vituperata prima Repubblica si parlava di sviluppo e di interesse nazionale ed in undici anni hanno progettato e costruito i 760 Km dell’autostrada del Sole; nella seconda Repubblica parliamo di ‘next generation’, ‘new green economy’ ma da quasi venti anni non si riescono a costruire 300 metri di viadotto o 50 metri di ponte, è evidente che non si può andare avanti così. Il nostro paese ha bisogno di molte cose ed, in primo luogo, di una classe politica che decide e che riesce a spingere gli uffici a trasformare le decisioni in progetti e poi in atti concreti, non certo di paroloni tradotti in inglese solo per fare bella figura.
Un esempio quasi da manuale di classe politica che non decide o, peggio, fa finta di decidere è legato all’idea di un ponte sul Tevere all’altezza di Parco Leonardo e Acilia, sia il Comune di Roma che quello di Fiumicino lo hanno previsto nei loro Piani Regolatori, entrambi i piani sono stati approvati dalla Regione e nessuno si è accorto che i due Comuni avevano previsto il ponte in due punti diversi. Nessuno si è accorto che a valle del Raccordo anulare per attraversare il fiume Tevere c’è solo un ponte costruito negli anni 60? Che è rimasto uguale a se stesso fino ad oggi? (il Ponte della Scafa).
Abbiamo già evidenziato queste criticità in tempi passati, chiedendo alla Regione di intervenire; ribadiamo oggi la nostra richiesta facendo appello anche alla Consigliera Califano (che presentò una mozione in Consiglio già nel 2018, impegnando la Regione Lazio a istituire un urgente tavolo di confronto con tutti gli enti interessati, così da mettere in campo tutti gli atti idonei a realizzare il nuovo Ponte tra la via del Mare e la via Portuense), di avviare il prima possibile la progettazione di questo nuovo ponte che alleggerirebbe il traffico da e per l’Aerostazione, e di far partire finalmente i lavori di ammodernamento del Ponte della Scafa”.