“L’ordinanza sindacale nei confronti dei locali e delle attività di intrattenimento è restrittiva e punitiva per gli esercenti e gli avventori e soprattutto è inutile se nei comuni limitrofi non esistono le stesse restrizioni, per cui i nostri giovani che non trovano i locali di Fiumicino aperti si rivolgono verso Ostia con un rischio maggiore di contagio”. È quanto dice Mario Baccini, consigliere comunale di Fiumicino.
“Per quanto mi riguarda – continua Baccini – resto dell’opinione che sia necessario lasciare gli orari di apertura dei locali adeguandosi a quelli degli altri centri del litorale e allo stesso tempo bisogna aumentare i controlli per proteggere al meglio tutta la popolazione”.