“Ieri mattina per il secondo giorno consecutivo gli abitanti di Fiumara Grande e Passo Sentinella si sono radunati davanti all’ingresso dei terreni della Regione Lazio situati in via del Faro, dove da ieri sono cominciati i carotaggi per effettuare gli ultimi controlli previsti prima di cominciare i lavori di costruzione della cosiddetta Strada Argine”, è quanto si legge in una nota del M5S Fiumicino. “Il caratteristico borgo sulla foce del Tevere rappresenta una parte importante della storia e della cultura di Fiumicino ed in esso vivono circa 700 famiglie, che nel corso degli anni hanno bonificato l’area e chiesto piu’ volte la regolamentazione della loro situazione abitativa e dei loro diritti – prosegue la nota – La storia parte da lontano poiché gia’ nel 1933 i territori di Passo Sentinella e Fiumara Grande vennero requisiti dallo Stato, che li tolse ai marchesi Guglielmi per realizzare un centro di radiotelegrafia. Il progetto falli ed i terreni furono dati all’Opera Nazionale Combattenti che creo’ a Passo Sentinella un villaggio per lo sport e il tempo libero, dando in affitto lotti di terreno che vennero sanati e resi abitabili dagli affittuari stessi. Nel 1978 il Presidente Pertini emano’ la legge per la dismissione degli enti inutili, tra cui l’O.N.C. Pertanto le proprieta’ date in gestione alle Regioni avrebbero dovuto essere vendute o affittate agli occupanti, come venne confermato poi dalla Legge Regionale 13/1984 sulla ” Utilizzazione dei beni patrimoniali della ex Opera nazionale per i combattenti( ONC) trasferiti alla Regione Lazio “. Da allora malgrado la Legge nazionale n.396 del 1990 “Interventi per Roma Capitale” – che prevede la riqualificazione e urbanizzazione della zona e malgrado una parte dei consorziati del Consorzio Bonificatori sia diventato proprietario per usucapione, con sentenza del tribunale di Roma che inoltre a seguito di apposita perizia tecnica ha dichiarato che NON si tratta di zona golenale, la situazione non è ancora chiarita e gli abitanti rischiano di dover lasciare le loro case. La strada argine infatti, progettata per mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico l’abitato di Isola Sacra, segue un percorso che in prossimita’ di Passo Sentinella si allontana dalla riva del Tevere e passa a Nord del borgo, che in questo modo verrebbe a trovarsi chiuso fra il fiume a sud e l’argine a nord, che fungerebbe da barriera, impedendo lo scorrimento delle acque in caso di esondazione.
Percio’ lo stesso argine che da un lato metterebbe in salvo una parte di Isola Sacra, dall’altro chiuderebbe in una vasca la zona di Passo Sentinella, destinata ad andare sommersa. E’ evidente che non è assolutamente possibile adottare soluzioni che vadano bene solamente per una parte della comunita’ cittadina, mettendo a rischio le abitazioni e la sicurezza degli altri! I cittadini radunati da ieri davanti ai cancelli hanno chiesto ripetutamente un incontro con il Sindaco e finalmente oggi in tarda mattinata Montino si è reso disponibile a parlare con i cittadini presso la sala consiliare. Montino conosce bene la situazione di Passo Sentinella , che aveva affrontato gia’ nel 1984 quando in qualita’ di Presidente della Circoscrizione XIV aveva presentato una richiesta di passaggio Area Demaniale da Stato a Comune di Roma al Ministero delle Finanze, e poi come assessore ai LLPP del Comune di Roma ai tempi della legge Sarno, e infine in tempi recenti in qualita’ di Vice Presidente (e poi Presidente) della Regione Lazio, quando nel 2010 firmava insieme a Mario Canapini sindaco e Giovanni Guglielmi per il Ministero delle Infrastrutture, l’Accordo di Programma che approvava la variante al PRG per la realizzazione del Porto turistico di Fiumicino, con annessi progetti di residence, alberghi, ristoranti, bar, parcheggi, supermercati, lavanderie etc., da costruire non lontano da dove dovrebbe sorgere la Strada Argine.(a questo proposito va ricordato che la questione di Passo Sentinella venne legata per la prima volta alle sorti del Porto Turistico da una delibera di consiglio comunale del sindaco Bozzetto nel 1996). Percio’ è evidente che le sue dichiarazioni hanno un peso davvero rilevante per i cittadini, che le hanno udite con le proprie orecchie. In particolare il sindaco Montino ha detto che la Strada Argine non cambia nulla in merito alla situazione degli abitanti di Passo Sentinella, nemmeno con riguardo alla Legge Sarno, che prevede l’evacuazione delle popolazioni dalle zone di rischio, ed ha poi aggiunto che il Comune non fara’ nessun atto di sgombero, ma al tempo stesso non puo’ essere data garanzia di cio’ che fara’ la Regione. Montino ha inoltre detto che non appena inizieranno i lavori di realizzazione della strada Argine verra’ fatta una delibera di Consiglio Comunale che prevede una destinazione diversa (cioè il trasloco) di tutte quelle famiglie che vorranno trasferirsi. A tale proposito saranno realizzati appositamente nuovi alloggi che il Sindaco ha promesso di discutere e concordare prima del voto con i cittadini del consorzio bonificatori. Siamo convinti che la cancellazione di un centro abitato sia un’azione davvero terribile da parte di una Amministrazione Comunale che si consideri civile e democratica, e che esistano soluzioni di messa in sicurezza del territorio che non richiedono un sacrificio cosi’ grande ai cittadini, ciononostante noi del MoVimento5Stelle c’eravamo, sia davanti ai cancelli che in Comune, e in caso di vuoti di memoria aiuteremo il Sindaco a ricordare le promesse fatte ancora una volta ai cittadini”.
2015-04-09