“Quanto è accaduto ieri in Commissione Politiche Sociali è inaccettabile, ed è l’ennesima dimostrazione della disorganizzazione e dell’arroganza di questa amministrazione, ancor più colpevole perché reiterata in tempi di crisi pandemica e dopo finte richieste di collaborazione.
L’assessore Anselmi non ha dato risposte sulle domande basilari: quanti interventi vengono fatti a sostegno delle famiglie, quale sia la mappa degli stessi. E nelle risposte fumose, è apparso evidente lo scollamento tra la parte politica e quella dirigenziale.
Non si è capito neanche chi può intervenire, visto che il Comune avrebbe autorizzato – non si sa con quali criteri – solo alcune associazioni a portare i pacchi a chi ne ha bisogno, salvo poi permettere da altre associazioni insieme a consiglieri comunali di fare ugualmente le consegne. A questo punto, viene da dire, che chiunque è titolato a fare le consegne, qualunque associazione.
Non solo, ma hanno escluso le Pro Loco e le associazioni nella gestione dell’emergenza, però le utilizzano a loro modo solo per le notti bianche e per il cantante di turno. Va sottolineato come in tempi non sospetti, 2 anni fa, il Consiglio approvò un emendamento che chiedeva il coordinamento di tutte le associazioni caritatevoli presenti sul territorio, cosa che non è mai partita realmente, e che certo non sta funzionando adesso.
Anche sulla gestione dei fondi c’è stata poca chiarezza; non sappiamo come vengono utilizzati, e con quali criteri, quelli regionali e governativo, e non sappiamo nemmeno se il Comune abbia messo fondi propri per l’emergenza. Insomma, non si sa nulla.
A fronte di questo, però, ci viene continuamente richiesta collaborazione. Una mano tesa soltanto di facciata, perché quando l’opposizione propone qualcosa viene sempre ignorata, se non addirittura attaccata, salvo poi fare propri i suggerimento dopo un po’ di tempo ed agire attribuendosi il merito di un’iniziativa. Alla faccia della collaborazione.
Chiediamo lo snellimento della burocrazia: basta interminabili e invasive interviste, deve essere recuperato lo strumento dell’autocertificazione, e poi dopo fare controlli severi. Ma siamo in emergenza, e come tale va trattata. Troppi sono i ritardi accumulati.
Infine il presidente della Commissione Trasparenza, Vincenzo D’Intino, ha annunciato che convocherà una commissione ad hoc per recuperare tutti i documenti riguardanti gli interventi decisi ed effettuati dal Comune in merito all’emergenza covid-19: soldi spesi, criteri di affidamento, procedure seguite; e anche la traccia della comunicazione intercorsa nei bollettini tra Asl e Comune, che tanti disguidi ha creato alla popolazione”.
I gruppi consiliari di Opposizione, partiti di centrodestra e liste civiche