Per il 2019 l’Amministrazione comunale ha accorpato insieme il saldo dell’Imu e quello della Tasi. Come compensare l’eventuale acconto Tasi già pagato
Per l’anno 2019 l’Amministrazione comunale ha deliberato l’accorpamento dell’Imu e della Tasi, a eccezione dei proprietari di fabbricati rurali e dei così detti “beni merce”. Alcuni contribuenti, al momento del pagamento dell’acconto, hanno erroneamente versato sia l’Imu (dovuta) che la Tasi (invece non dovuta) per l’anno 2019. L’Amministrazione comunale ha individuato un percorso per permettere di recuperare il versamento non dovuto, evitando ulteriori adempimenti.
“Se si ricade nell’ipotesi descritta – spiegano – in fase di versamento del saldo sarà possibile considerare quanto versato in acconto a titolo di Tasi come acconto Imu e procedere alla relativa compensazione”.
In altri termini, la differenza da versare come Imu 2019 in saldo sarà quindi calcolata come: (Imu totale 2019) – (acconto Imu + acconto Tasi) = saldo Imu.
Gli uffici hanno fatto un esempio concreto a titolo esplicativo: se un contribuente sulla base delle aliquote 2019 deve versare per tutto l’anno 200 euro di Imu e ha già versato (in acconto) 80 euro di Imu e 20 euro di Tasi, in sede di saldo dovrà corrispondere 100 euro di Imu.