Per il momento è solo un’indiscrezione, ve la diamo così come ci è arrivata ma da due fonti autorevoli, sufficienti anche per il giornalismo anglosassone per anticipare una notizia non ancora ufficiale. Ieri pomeriggio si sarebbe chiusa l’indagine della Corte dei Conti aperta nell’ottobre del 2017 a seguito di un esposto “su possibili danni erariali causati nell’affidamento delle consulenze legali comunali”.
Per il sindaco Esterino Montino, dopo l’udienza dei primi di ottobre scorso, si attendeva la sentenza che sarebbe arrivata: assoluzione con formula piena.
“Che la Corte dei Conti apra un’indagine per un esposto da parte di avversari politici è sicuramente un atto dovuto – aveva dichiarato Montino alla notizia dell’apertura dell’inchiesta – siamo alla richiesta di chiarimenti, al sottoscritto e ad altri tre dirigenti che fanno o hanno fatto parte di questa Amministrazione. Le precisazioni richieste dalla Corte dei Conti investe un periodo che va dal 2010 al 2016. Nella prima parte era in carica la giunta dell’ex sindaco Canapini, dal giugno del 2013 quella del sottoscritto. Canapini, buon per lui, non risulta oggetto di indagini.
Per quanto mi riguarda le contestazioni si riferiscono ai poteri estranei alla funzione di sindaco che non ha, e non deve avere, il compito di individuare prestatori d’opera, sia imprese che singoli soggetti. Una scelta che è precisa prerogativa e competenza dei singoli dirigenti preposti. Il sindaco, in questo caso, firma la sola rappresentanza legale, ma non opera alcuna indicazione su chi deve svolgere la prestazione professionale. Infatti, a questo proposito, è proprio la Corte dei Conti del Lazio che ha condannato per una vicenda analoga l’ex sindaco di Roma, il 29 maggio di quest’anno, perché si era personalmente occupato di individuare e nominare avvocati per difendere il Comune”.
Nella sentenza sarebbero state messe a carico della Procura inquirente anche le spese di giudizio.
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