“Siamo contenti della partecipazione attiva dei cittadini all’ Assemblea Pubblica ‘Fiumicino quale Futuro’, svoltasi presso l’Hotel Best Western di via Portuense”. È quanto dicono Maurizio Ferreri e Armando Fortini (Gruppo Democrazia Solidale Fiumicino).
“Ancora una volta – fanno notare Ferreri e Fortini − Comitati e Associazioni, ci hanno fatto comprendere l’enorme voglia di essere ascoltati, informati e di condividere dei progetti, soprattutto le grandi opere.
Tanti i temi toccati nei vari interventi e tutti diretti a dare priorità all’aiuto sociale, alla sicurezza del territorio e di chi vi risiede.
Nonostante il lavoro svolto negli ultimi anni, da questa Amministrazione, si è ben compreso che c’è ancora molto da fare e bisogna dare concrete risposte a problematiche diventate ormai urgenti e prioritarie.
Dall’assemblea sono emerse alcune specifiche richieste come quella di far pervenire a Fiumicino parte dei fondi GESCAL, destinati alla Regione Lazio, per la manutenzione delle case ATER presenti nel nostro territorio e che hanno bisogno di ristrutturazioni urgenti;
Bisogna realizzare progetti e opere per mettere in sicurezza il territorio dal pericolo idrogeologico.
Inoltre molte zone ancora oggi continuano ad allagarsi e strade che hanno bisogno anche di manutenzioni diventate ormai urgenti come ad esempio viale di Focene dove è necessario un intervento immediato di pulizia dei tombini e soprattutto delle loro relative condotte.
Un tema molto discusso è stato anche quello relativo al traffico. Necessario prendere atto che i residenti di Fiumicino ,a causa del traffico che blocca via dell’aeroporto, dal Ponte della Scafa fino all’autostrada Roma -Fiumicino, vivono un grande e continuo disagio.
In molte ore della giornata siamo in una situazione critica nonostante il Ponte della Scafa operi comunque in entrambi i sensi di marcia
Come amministrazione abbiamo il dovere di organizzare insieme alla ASL un piano di emergenza: un primo soccorso efficiente accompagnato da un veloce trasferimento presso la più vicina struttura ospedaliera.
Da anni ribadiamo l’urgenza di poter avere un alternativa al Ponte della Scafa ed il progetto del Ponte di Dragona continua ad essere sempre e solo nominato dai consiglieri della Regione Lazio, del Comune di Roma e di Fiumicino, ma nulla si muove in tal senso.
Quindi, come Democrazia Solidale, abbiamo deciso di continuare a sollecitare tutti gli enti competenti e di iniziare una raccolta firme inerente la realizzazione di un ponte alternativo a quello della Scafa, rispondendo così anche alle richieste fatte in assemblea. Su questo punto dovremmo essere tutti uniti.
Concludiamo esprimendo un ringraziamento a tutti i partecipanti ed in particolare al nostro Coordinatore Nazionale Paolo Ciani, sempre molto attento alle problematiche sociali e ambientali. Insieme abbiamo preso l’ impegno di portare all’ attenzione della Regione Lazio e nelle sedi competenti le varie richieste pervenute in assemblea”.