Si è conclusa con la firma di un verbale di intesa la lunga riunione di ieri presso la sala Liri della Regione Lazio volta a trovare tutte le possibili soluzioni per garantire la tutela degli attuali livelli occupazionali per gli 869 lavoratori della Groundcare Spa. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino e il vicesindaco Anna Maria Anselmi, si è discusso della costituzione di uno specifico “bacino” che accolga tutti i lavoratori che in questa fase non dovessero transitare verso un potenziale cessionario. “È una richiesta – ha spiegato il vicesindaco Anselmi – avvalorata dalla necessità di far fronte a strumenti diversi dagli ammortizzatori sociali di natura conservativa, peraltro allo stato non più praticabili vista l’imminente scadenza dell’esercizio provvisorio della società Groundcare disposta dal Tribunale Fallimentare. Insieme al sindaco Montino siamo tra gli ispiratori della decisione di creare un bacino dei lavoratori in esubero per il nuovo concessionario. Torno però a ribadire la necessità di un coinvolgimento non solo della Regione Lazio, che ringrazio per la disponibilità, ma anche del Governo nazionale. E non solo per i lavoratori Groundcare ma per tutti i dipendenti aeroportuali che sono in emergenza occupazionale. È per questo che i sindaci Montino e Marino hanno scritto al Presidente del Consiglio Renzi. Insieme al primo cittadino di Roma Capitale il nostro SIndaco ha chiesto l’apertura di un tavolo interistituzionale per l’eventuale costituzione di un bacino unico all’interno dell’aeroporto, finalizzato a misure concrete, volto alla difesa occupazionale e al riassorbimento dei lavoratori. Di tutti quei lavoratori che vivono sul nostro territorio e, come abbiamo detto più volte, non possono perdere il posto di lavoro nelle trattative di passaggio, cadendo nel dimenticatoio e nella disperazione”.
2014-11-28