L’impegno della Provincia di Roma “a intraprendere tutte le possibili e necessarie iniziative affinché la Riserva Statale del Litorale Romano sia riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio sito da bonificare di interesse nazionale”. E “a operare successivamente come autorità competente a condurre la procedura di bonifica”. Lo prevede una mozione presentata dal consigliere della Città Metropolitana di Roma e Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino Michela Califano. “Che l’Eni debba farsi carico della completa bonifica dell’area colpita da questa tragedia è fuori discussione, ma è anche necessario che il Ministero dell’Ambiente sia parte in causa di questo processo, sia come ente che sovrintenda gli interventi e dunque come controparte dell’Eni, sia come soggetto che possa condurre le operazioni nel caso le soluzioni studiate dall’Eni non risultino efficaci e non tempestive – spiega Michela Califano -. Siamo di fronte alla più grande sciagura ambientale che il nostro Comune abbia mai subìto. Lo sversamento di cherosene ha colpito un reticolo idrografico superficiale di enorme importanza per la tutela della biodiversità e di tutta la Riserva Statale del Litorale Romano con un impatto devastante sulla flora, sulla fauna, sulle acque superficiali, sui terreni ripariali e molto probabilmente anche sulle acque superficiali e sotterranee della Riserva. Le operazioni di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ambientale saranno notevoli e complesse. Non possiamo lasciarci trovare impreparati e tantomeno lasciare nulla di intentato. Alla Provincia (la Città Metropolitana entrerà effettivamente nel pieno dei suoi poteri soltanto a gennaio) chiedo di intervenire immediatamente nei confronti del Ministero dell’Ambiente per attivare tutte le procedure necessarie a riconoscere la Riserva colpita dallo sversamento di cherosene come sito da bonificare di interesse nazionale. Ho già chiesto al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori, di presentare la stessa mozione alla Pisana per dare più peso e sostanza al documento e coinvolgere in questo modo anche la Regione Lazio”.
2014-11-19