Dopo il nulla di fatto con la prima proposta del 2014, quella delle “Apette”, l’Assessorato comunale alle Attività produttive rilancia il progetto del mercato del pesce nel tratto finale di via Torre Clementina.
“L’avviso pubblico per i posteggi del mercato ittico – fa sapere l’assessore alle Attività produttive Flavia Calciolari − è stato presentato alla Regione Lazio entro il 31 luglio, che ora dovrà verificare la regolarità dell’avviso e solo successivamente lo pubblicherà nel Burl, dove potrà essere consultato da tutti”.
Nel nuovo progetto i produttori ittici restano il punto di riferimento, tuttavia accanto a loro si cerca di intercettare nuovi operatori interessati alla gastronomia. Il pescato locale viene tutelato, ma potrà essere cucinato o preparato per la cottura aumentando l’offerta e l’attrattiva per i turisti.
“Per il precedente progetto – ricorda l’assessore Flavia Calciolari − furono sentiti i rappresentanti del settore e con loro furono fissate le linee guida. Poi però la risposta fu insufficiente e siamo rimasti bloccati. Ora in questo nuovo bando si è cambiata la filosofia dell’offerta, non più riservata ai soli operatori ittici, ma anche a chi volesse aprire attività di street food, ai prodotti preparati pronti da cuocere o già cucinati. Una domanda sempre più presente nella realtà locale.
Chi farà solo il mercato ittico chiuderà a una certa ora e chi vorrà rimanere per fare lo street food continuerà a rimanere aperto. L’importante è che alla fine della giornata lavorativa le postazioni vengano liberate. Per quanto riguarda gli orari, questi verranno stabiliti dopo l’avviso pubblico. Ogni banco o ‘postazione viaggiante’ avrà uno spazio di 16 mq, mezzi refrigerati idonei alla vendita del pesce e dei preparati”.