Ironico, graffiante, ma anche una persona semplice. Ugo Gregoretti è morto ieri a 88 anni nella sua casa romana. Giornalista, scrittore, autore, regista, era entrato nella Rai con una pattuglia di intellettuali, formata da Umberto Eco, Furio Colombo, Fabiano Fabiani, Angelo Guglielmi, Gianni Vattimo, Enrico Vaime, Piero Angela.
Alcuni suoi programmi, “La Sicilia del Gattopardo”, “Controfagotto”, ricevettero diversi premi, ma fu con Il Circolo Pickwick del 1968, adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens, che Gregoretti ruppe gli schemi, portando una ventata di aria fresca nella televisione italiana.
A Fregene era fisso d’estate, al Villaggio dei Pescatori aveva preso una casa e faceva parte di quel “Pian della Tortilla” come definiva il borghetto Franco Solinas, lo sceneggiatore che portò gran parte del mondo dello spettacolo su quel lembo di spiaggia. Mancherà a tutti la sua ironia, quella sua voce graffiante, condoglianze alla famiglia.
“Sono profondamente rammaricato per la scomparsa di Ugo Gregoretti – dichiara il sindaco Esterino Montino – Era molto legato al nostro territorio, ha infatti vissuto e frequentato assiduamente il Villaggio dei Pescatori di Fregene. È proprio per questo che il 28 luglio, nella serata conclusiva della Festa del cinema di Fregene, avevamo deciso di intitolare un premio in suo onore, il Premio Ugo Gregoretti, che consegneremo al regista Matteo Garrone. Esprimo alla famiglia e agli amici le condoglianze mie e dell’intera Amministrazione comunale”.