“È incredibile quello che continua a succedere dentro l’aeroporto Leonardo da Vinci sul tema del lavoro“. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
I licenziamenti
“Venerdì scorso – fa notare il primo cittadino − l’ennesimo annuncio di un licenziamento ai danni di alcune lavoratrici di Burberry. Una vera e propria beffa se si pensa che era pure l’8 marzo . La precarietà e l’instabilità stanno diventando la cifra della questione lavoro dentro lo scalo di Fiumicino. Ed è inaccettabile che non si pensi mai alla salvaguardia dei posti di lavoro.
Il bacino unico
Si ristrutturano terminal, si ripensano aree intere senza mai tenere in considerazione i destini dei lavoratori e delle lavoratrici. È ormai indispensabile ripensare al Leonardo Da Vinci come un bacino unico in modo che i lavoratori e le lavoratrici possano trovare nuove opportunità dentro lo stesso aeroporto quando le singole aziende riducono il personale.
Questo approccio garantirebbe condizioni di lavoro dignitose per le persone trasformando la precarietà in mobilità e permettendo l’accesso alle garanzie che ogni persona che perde il lavoro dovrebbe avere”.
L’attuale gestione, che non considera minimamente i costi sociali di una politica in cui le persone non hanno alcun peso non solo genera veri e propri drammi familiari e personali, ma comporta anche oneri per le amministrazioni che non possono lasciare sole queste persone e se ne fanno carico, con i costi che questo comporta.
Non ci può essere sviluppo senza condizioni di vita dignitose per i cittadini e le cittadine senza lavoro stabile, garanzie e diritti: il fallimento di questo modello è sotto gli occhi di tutti e ha generato la crisi che viviamo”.