“Questa amministrazione non può pensare di svilire il consiglio comunale e spogliarlo dei propri ruoli. Dallo scorso 31 gennaio, da quando la terribile alluvione colpì il nostro Comune, solo oggi in piena zona Cesarini sono riusciti a presentare delle delibere sui debiti fuori bilancio, senza che però in sei mesi siano stati in grado di fornire mezzo documento. Non può passare l’idea che il consiglio comunale venga trasformato in un organo passacarte e limitare il ruolo dei consiglieri comunali che rappresentano la città a semplici ‘alza mano’ per approvare pacchetti di delibere precostituite per la volontà di qualcuno di accentrare a sé tutto il potere. Da mesi chiediamo di poter discutere in aula provvedimenti che aiutino Fiumicino a uscire dalla crisi, un Comune avvitato su se stesso, strozzato dalla crisi, dall’aumento dei tributi locali e nazionale e da una inefficienza amministrativa senza precedenti. Appelli mai presi in considerazione da una giunta che continua a portare in aula delibere secondarie e spot elettorali. Un’amministrazione che fugge in maniera sistematica dal confronto democratico e utilizza le solite becere minacce ogni qual volta viene presa in fallo su questioni squisitamente politiche, per evitare di affrontare i veri problemi e spostare l’attenzione su altro. Una giunta che come è ormai tristemente noto a tutta la città è troppo distratta da vicende personali che non permette di concentrarsi nell’amministrare il bene pubblico. Noi non vogliamo essere complici di questo sistematico tentativo di delegittimazione del consiglio comunale, per questo non parteciperemo ai lavori dell’aula previsti per il 6 agosto nel tentativo che questa forma di protesta silenziosa possa risvegliare le coscienze di tutti i consiglieri comunali delegati a rappresentare la città e relegati ormai al semplice ruolo di “pigia bottoni” dalla giunta Montino”. Lo dicono i consiglieri comunali Raffaello Biselli, William De Vecchis, Mauro Gonnelli, Roberto Merlini, Giovanna Onorati, Claudio Paolini, Giuseppe Picciano, Federica Poggio.
2014-08-01