Al via la prima edizione di Fiumicino in Jazz il 27-28-29 Giugno 2014 nel fantastico scenario della corte interna di Villa Guglielmi. Una rassegna dedicata al Jazz che vedrà sul palco tre formazioni di talenti dell’avanguardia del panorama jazzistico italiano e non solo.

Venerdì 27 giugno si esibirà sul palco il quartetto del pianista americano Greg Burk, chiamato “Flavour Oscillation” con Matt Renzi (sax, flauto, oboe), Greg Burk (piano, moog, composizioni), Francesco Ponticelli (basso) e Marco Valeri(batteria).
 
Sabato 28 giugno invece, spazio al quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli che presenterà il suo primo disco da leader “Ellipses” uscito qualche mese fa per la prestigiosa etichetta di Paolo Fresu, la Tuk Music. Insieme a lui suoneranno Dan Kinzelman (sax tenore, clarinetti), Enrico Zanisi (pianoforte) ed Enrico Morello (batteria). 

Domenica 29 Giugno, per la chiusura Fiumicino in Jazz presenta “Ellingtonia”, un sestetto ispirato all’universo di uno dei maggiori e più influenti compositori della storia del jazz, Duke Ellington. La band è composta da Alice Ricciardi (voce, tastiere); Daniele Tittarelli (sax alto); Mario Raja (sax tenore, clarinetto); Luca Fattorini (contrabbasso); Pietro Lusso (pianoforte); Armando Sciommeri (batteria).

L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Culturale “L’Attimo” con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura e diritti degli animali del Comune di Fiumicino e rientra in Metropolitana 2014. “Abbiamo voluto proporre queste tre serate di jazz” – spiega il direttore artistico Edoardo Morello –“Perché il jazz riesce a trasformare fermenti del passato e del presente e mescolare ogni altro genere in modo originale e imprevedibile. In un territorio in continua evoluzione come il nostro, ma con millenni di storia alle spalle, ci è sembrato interessante trovare il parallelismo con un genere musicale che sappia raccontare ed accostare il passato ed il presente, ma soprattutto proiettarsi nel futuro”.

Un evento importante che si cala in un contesto territoriale spesso considerato solo come periferia della Capitale e che invece vuole e rivendica un suo “essere attore autonomo” di iniziative e progetti non solo legate al marketing culturale di largo consumo.
Fiumicino in Jazz significa anche l’incontro con altre forme d’arte: a partire dalle ore 19:00 e per tutti e tre giorni i dei concerti, sarà attivo lo spazio “Sketches of…” che proporrà alternativamente: reading letterari, arte, fotografia e Jazz Pub con degustazione, birra locale e vino biologico.