La legge sulle telecamere nelle scuole approvata dalla Regione Lombardia dimostra che questo, insieme ad altre misure da adottare come per esempio investimenti sulle professioniste del settore scolastico per valorizzare il loro immenso e fondamentale lavoro, può essere un percorso fattibile per tutelare i nostri bambini. Si tratta naturalmente di una strada che va intrapresa in accordo con le esigenze delle insegnanti stesse, delle famiglie, delle direttrici delle strutture e dalle parti sindacali.
Ecco perché chiedo ufficialmente al sindaco e al consiglio comunale di istituire una commissione speciale che possa studiare, insieme al nostro ufficio legislativo e a esperti del settore, la legge regionale lombarda e con il prezioso aiuto delle insegnanti e delle sigle, approvarne una bozza da presentare poi alla Regione Lazio.
Non possiamo ignorare l’enorme e quotidiano lavoro che svolgono le insegnanti, ma nemmeno i numerosi casi di violenza sui più piccoli che sporcano la grande abnegazione di tantissime professioniste del settore. Per questo vanno valutate le diverse opzioni che ci si presentano: le telecamere nelle classi ma anche percorsi per evitare i casi di ‘burnout’ e dare maggiore sostegno a un comparto troppo spesso lasciato da solo a gestire colpe di altri.
Federica Poggio, vicepresidente Consiglio comunale