“Per mesi ci hanno fatto credere che l’incarico di Marco Sanna fosse esclusivamente quello di coordinatore delle Consulte Tematiche comunali”. È quanto dice il consigliere comunale di opposizione William De Vecchis. “Nulla a che vedere con la politica, dissero rigettando i dubbi sollevati dai gruppi consiliari di opposizione, M5S compreso – sottolinea De vecchis – Oggi a distanza di tre mesi dopo che per decine di volte è stato utilizzato l’appellativo di coordinatore delle consulte tematiche, non solo dal diretto interessato ma anche dal sindaco Montino, veniamo a scoprire che si sono sbagliati. È per un mero errore materiale d’ufficio, come ci fa sapere l’amministrazione (lettera di protocollo 44767 del 16 giugno in allegato), che dal 22 marzo Marco Sanna è stato definito tale. In realtà, a causa di questo mero errore, si sono dimenticati di dirci che Sanna non è coordinatore delle consulte ma a tutti gli effetti un delegato del sindaco, quindi una nomina politica che nulla centra con le consulte che sono uno strumento civico e associativo a-politico e a-partitico. Povero Marco Sanna che tutto d’un tratto scopre suo malgrado che qualcuno gli aveva affibbiato una nomina della quale nemmeno lui conosceva l’esistenza. Insomma la trasparente amministrazione comunale a tempo di record, dopo solo tre mesi, ci dice che forse i dubbi sollevati da me e dal presidente della commissione trasparenza Fabiola Velli erano fondati: la nomina di Sanna altro non era che una mossa elettorale. Ne conviene che con una delega politica si è quindi deciso di dare una connotazione precisa, suppongo anche partitica, alle consulte che dunque, a mio modestissimo parere, non hanno più alcun senso. In virtù di questa precisazione scritta ritengo quindi questa delega e questa figura totalmente illegittima e irrispettosa di un regolamento approvato dal consiglio comunale con regolare delibera e invito di conseguenza Marco Sanna, ingannato a sua insaputa per tre mesi, a protestare in maniera energica e rimettere la delega al sindaco, essendo il suo ruolo esclusivamente quello di coordinatore delle consulte”.

 
La replica di Marco Sanna:

“Capisco che De Vecchis e i suoi suggeritori siano impauriti dal cambiamento che sta avvenendo nel nostro Comune, lo sarei anche io se seguissi la loro stessa strategia politica. Voglio tranquillizzare tutti che non sono stato ingannato né preso in giro e quanto meno mi sento ferito. Avevo messo in conto attacchi più o meno sterili dopo aver accettato l’invito del Sindaco ad occuparmi delle consulte libero da condizionamenti politici.  Forse è proprio per questo che me lo ha proposto,  perché posso esprimermi liberamente e perché sa che mi sarei impegnato affinché le consulte venissero alla luce nel più corretto dei modi e con la più ampia partecipazione da parte di tutti. Questo è lo scopo che mi sono prefissato accettando l’impegno.  Ribadisco il mio appello ai cittadini: metteteci la faccia, diffidando dei partiti che sono contrari a una partecipazione democratica, alla mera conoscenza ed elaborazione delle necessità della nostra comunità. Gli interessi politici dei singoli non ci interessano più, De Vecchis si liberi dal giogo del suo “dividi et impera” e partecipi alla vita del suo territorio facendo proposte e non sterili accuse. Ricordo a lui e a tutti gli altri consiglieri che rimane a loro l’ultima parola, sono loro che siedono in consiglio e possono bocciare o accettare le proposte avanzate dai cittadini, prendendosene la responsabilità”.