“Secondo quanto emerso dai rilievi sulle strutture del Ponte della Scafa e dei viadotti ci sarebbero alcuni tratti che destano molta preoccupazione e che vanno assolutamente messi in sicurezza. Le responsabilità rimpallate negli anni tra le società di gestione non sono certo lo schermo dietro cui nascondersi nell’eventualità di un danno. Anche il Comune ha responsabilità, se non materiali e dirette, perlomeno etiche nella tutela della salute pubblica e della manutenzione. Da quanto abbiamo appreso dallo stesso sindaco in conferenza stampa, è necessario chiudere un tratto del ponte (nello specifico i 650 metri di rampa che vanno da via Portuense a via Montgolfier), almeno, a quanto stimato per 45 giorni. E’ evidente che questo causerà notevoli problemi e danni ai cittadini che pagheranno l’ignavia di una amministrazione che fa muovere la città solo in campagna elettorale per opere di imbellettamento e piste ciclabili non percorribili. Fiumicino rischia di rimanere isolata senza un’arteria fondamentale per la viabilità di merci e persone e senza la stazione ferroviaria. E’ una vera e propria crisi e come tale va affrontata. Occorre un piano urgente e straordinario per l’emergenza mobilità che tenga presenti la protezione civile e sanitaria e che impedisca l’isolamento della città e il collasso di una già provata economia locale. La nostra proposta è quella di convocare un Consiglio comunale straordinario per affrontare la questione. Noi siamo pronti a fare la nostra parte: disponibili a discutere tutti gli strumenti da poter mettere in campo per affrontare la questione e sostenere i cittadini”.
I consiglieri d’opposizione Mario Baccini, Roberto Severini e Alessio Coronas