Dai consiglieri comunali Stefano Costa e Vincenzo D’Intino (Lega), Federica Poggio (Gruppo Misto) riceviamo e pubblichiamo.
“E’ impensabile arrivare alla chiusura di un viadotto fondamentale come quello dell’aeroporto con la motivazione che va abbattuto perché pericoloso, e non avere il nome di un responsabile di questo sfacelo. La Regione Lazio da anni conosce i ritardi sulle manutenzioni di questo tratto, l’ultima delle quali risale ad almeno tre lustri fa. Il gioco dello scaricabarile, che ha rappresentato il modus operandi delle amministrazioni pubbliche per anni, è purtroppo ancora in vigore. Ma stavolta non funziona. Due anni fa tramite un’inchiesta del Faro on line fu specificamente sollevato il problema della pericolosità del viadotto, eppure non si senti il bisogno di accelerare interventi di manutenzione.
Oggi si annunciano lavori di abbattimento che metteranno in ginocchio per anni, non certo solo per mesi, le migliaia di lavoratori che giornalmente si dirigono in aeroporto, metterà le catene alla vivibilità dell’intera Isola Sacra, provocherà un corto circuito nel settore della mobilità. E lo si fa come se fosse normale arrivare all’ultimo secondo, quando c’è la necessita di chiudere un ponte per paura che crolli. Non ci venissero a parlare di programmazione e di lungimiranza, ma anzi siamo in presenza di sciatteria e menefreghismo.
Pensiamo ai lavoratori, alle famiglie, alle difficoltà che avranno. ma pensiamo a Fiumicino nel suo complesso, che si ritrova ancora una volta con servizi sanitari giocoforza inadeguati rispetto alle criticità che si creeranno.
Siamo stanchi delle rassicurazioni che la Regione e le sue società collegate ci stanno dando da tempo; vogliamo il nome di chi è responsabile di questi ritardi, le dimissioni del presidente dell’Astral e l’assunzione di responsabilità politica di Zingaretti che da anni gli rinnova la fiducia”. Il fatto che non sia accaduta una tragedia può essere una motivazione giudiziaria per non trovare un colpevole, ma non certo politica.
Chiediamo alla Asl l’immediata implementazione di punti di primo intervento, e al Comune un Consiglio straordinario sulla situazione generale che vede Fiumicino al centro di una manovra – vuoi per scelta politica vuoi per incapacità – che la sta lentamente strangolando.
Suggeriamo per Fiumicino una Ztl su ponte Due Giugno dalle 16 alle 20, a tutela dei cittadini. E speriamo che anche altre figure istituzionali, del Municipio X piuttosto che del Campidoglio, intervengano per quanto di propria competenza al fine di salvaguardare quanto più possibile al qualità della vita dei cittadini”.