“Leggo in queste ore la presa di posizione da parte di alcuni consiglieri di minoranza riguardo lo spettacolo di Vladimir Luxuria, organizzato all’interno della rassegna della Notte Bianca 2018. Quest’ultima è una manifestazione che accoglie, integra e diffonde la cultura all’interno del nostro vasto territorio. Le loro parole risultano antistoriche e retrograde, vorrebbero portarci nel Medioevo, nei giorni del pregiudizio e della discriminazione. Vorrei ricordare che ci sono persone, anche cittadini di Fiumicino, che sono private di diritti e sono oggetto di violenza; l’unico modo per ottenere una reale “emancipazione” è quello di diventare visibili agli occhi della società, affermando la Nostra esistenza. Quale miglior modo in una giornata di festa, in cui si valorizzano i rapporti umani e la cultura, come la Notte Bianca, citando le loro parole?
A loro e a coloro che si sentono minacciati da una serata dal titolo “La Ballata degli Esclusi” dico che la storia ci ha insegnato a schierarci, a sapere da che parte stare. Loro rimarranno fermi, ma è una questione che con sempre maggiore forza renderemo pubblica e porteremo all’attenzione della società. È proprio per questo che nei mesi scorsi ho ricevuto la Delega ai Diritti Civili, e insieme al Sindaco Montino, alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza, lavoreremo in questi 5 anni affinché si parli di questi argomenti per sensibilizzare sempre più la cittadinanza.
Il fine ultimo sarà di occuparsi della costruzione di una città in cui potersi sentire al sicuro e in cui le persone con orientamenti sessuali, etnie e generi diversi possano cooperare oltre i pregiudizi. Sarà una città sempre più aperta al dialogo con le pluralità, in cui poter calare le maschere dietro le quali troppe volte ci si nasconde, con la consapevolezza che solo tramite l’educazione alle differenze si può combattere l’odio.
Tutto ciò permette di distinguere tra chi sta dalla parte del privilegio e dell’oppressione e chi invece sta dalla parte dei più deboli e degli oppressi”.
Il delegato del sindaco ai Diritti Civili Davide Farruggio