A giugno 2017, insieme al copilota Federico Montanari, Maurizio Schepici aveva stabilito il primato di velocità offshore endurance a bordo dell’imbarcazione Tommy One sulle acque tra Crotone e Capo Colonna. Il percorso di 19,50 miglia nautiche, era stato realizzato in 11 minuti e 45 secondi a una velocità media di 184.45 km/h, un missile. “Crotone – aveva detto Schepici dopo questo prestigioso traguardo raggiunto sull’imbarcazione di 14 metri, costruita interamente in Italia e motorizzata con due Seatek biturbo da 950 cavalli ciascuno – è una delle più belle città di mare. Vedere centinaia d’imbarcazioni in acqua che mi hanno accompagnato in questo record e le migliaia di persone che hanno assistito all’evento sportivo, ha riempito di gioia me e tutto il team”.
Per questa impresa, a distanza di poco più di un anno, per Maurizio Schepici è arrivato il riconoscimento più ambito per uno sportivo, vale a dire la Medaglia d’Oro al Valore Atletico, un premio che aveva già ricevuto il 15 gennaio del 2013 da Gianni Petrucci. Ricordiamo che Maurizio nel luglio del 2010 ha conquistato il tetto del mondo nell’Offshore Endurance, originario di Messina, da oltre quindici anni vive a Fiumicino.
“Con grande felicità – si legge nella lettera scritta a Maurizio Schepici dal presidente del Coni Giovanni Malagò a fine luglio scorso – comunico che ti è stata conferita la medaglia d’oro al valore atletico, quale meritato riconoscimento dei risultati agonistici ottenuti in campo mondiale nel 2017. Con questa onorificenza il Coni desidera riconoscere le tue eccellenti qualità atletiche ed esprimerti profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui ti dedichi all’attività e affronti le competizioni in ambito nazionale e internazionale. Assieme alle più vive congratulazioni rivolgo anche i miei più forti auguri affinché nel proseguo della carriera possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni”.
Una onorificenza che porta in alto anche il nome di Fiumicino.
2018-08-28