A causa dell’elevato numero di iscritti, il liceo Anco Marzio di Ostia ha deciso di escludere, come forma di selezione, i ragazzi residenti a Fiumicino, dando così priorità a quelli residenti a Ostia. “La segreteria però, effettuando questo giro di telefonate, non ha tenuto conto di due fattori fondamentali – fanno notare i consiglieri di Sel Angelo Petrillo e Antonio Bonanni – In primo luogo è stato riferito ai genitori che l’istituto non si aspettava un numero tale di iscrizioni, ma questo non è assolutamente vero dal momento che già negli anni precedenti si era manifestato lo stesso problema; in secondo luogo durante l’”open day”, giornata in cui la scuola apre le porte agli studenti e alle famiglie per mostrare la struttura, la didattica etc, l’istituto non ha informato che, nell’eventualità di un eccessivo numero di iscrizioni, gli studenti provenienti da Fiumicino sarebbero stati esclusi. La cosa veramente drammatica in tutta questa vicenda è vedere ragazzi di 14 anni messi da parte a causa di una selezione discriminatoria legata all’ambito territoriale, immaginate se si utilizzasse lo stesso criterio discriminatorio su altri ambiti per i residenti di Ostia. Chiediamo immediatamente al Preside e agli organismi collegiali di rivedere tale selezione. Il liceo classico più vicino per chi abita a Fiumicino è quello di Ostia, a due chilometri da via della Scafa. L’unica struttura nel nostro Comune è a Maccarese, a circa 15 chilometri da Fiumicino. Crediamo che su una decisione di questo genere sarebbe bastato rispondere, come sottolinea anche il Ministero dell’istruzione, prima di tutto a un principio di ragionevolezza e anche a quello della “viciniorietà dell’alunno alla scuola”. Non ci pare proprio che questi principi siano stati rispettati”. Sul caso è intervenuta anche Federica Poggio, consigliere comunale d’opposizione. “Una discriminazione territoriale bella e buona – dice Federica Poggio – Siamo nel 2014, si fanno battaglie per combattere la discriminazione razziale, gli stadi vengono chiusi per discriminazione territoriale e poi ragazzi di 14 anni vengono gentilmente rifiutati solo perché non sono di Ostia ma vengono da un Comune che dista al massimo due chilometri. E passi per le domande del liceo classico che si trova a Maccarese. Ma chi ha scelto scienze umanistiche ha tre opzioni: o se ne va a Spinaceto, o a Bravetta (peccato servano due ore per arrivarci) o altrimenti è costretto a cambiare indirizzo di studi. La carenze di aule e il sovraffollamento non possono essere una scusante. L’allora presidente della Provincia di Roma e attuale governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il suo collega Massimo Smeriglio (Sel) ex assessore alla formazione provinciale e oggi assessore regionale alla scuola, lo scorso anno aveva annunciato, dopo una pesante protesta di genitori ed esponenti del centrodestra locale, che si sarebbero occupati del problema. Così evidentemente non è stato visto che siamo da capo a dodici. Nonostante i ripetuti solleciti il fantomatico tavolo provinciale per sbloccare la querelle o non ha prodotto alcun risultato o evidentemente non si è proprio tenuto. Se non si troverà una soluzione sono pronta a presentare, insieme ai colleghi di opposizione, una mozione che vieti a tutti gli studenti di Ostia di iscriversi alle scuole del nostro territorio. E ce ne sono molti che frequentano i nostri istituti. Questa faccenda deve finire”.
2014-03-06