Un articolo pubblicato ieri l’altro sul Fatto Quotidiano e redatto da Daniele Martini ha affrontato il tema del raddoppio dell’ aeroporto di Fiumicino nei terreni di proprietà dei Benetton a Maccarese. Secondo l’articolo la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Lazio, con due atti distinti, avrebbero ribadito che la perimetrazione della Riserva naturale del litorale romano, voluta cinque anni fa dal ministero per l’Ambiente, va bene così è stata fatta. La perimetrazione ampliava di fatto le zone cosiddette di “tipo 1”, soggette a tutela integrale, escludendo quindi la possibilità che sui terreni della Riserva potessero essere realizzate nuove piste, costruite stazioni, hotel, centri commerciali e negozi, come previsto dal progetto originario di raddoppio dell’aeroporto.
“I pronunciamenti della Presidenza del Consiglio e della Regione Lazio sul perimetro della Riserva sono stati innescati da un ricorso straordinario inoltrato nel 2014 al Presidente della Repubblica proprio dall’ Enac – scrive Daniele Martini – La nuova e più stringente perimetrazione della stessa Riserva voluta dal ministero dell’Ambiente ostacolava ulteriormente il progetto raddoppio, l’ Enac si riteneva danneggiato e quindi si rivolgeva al Presidente della Repubblica chiedendo l’annullamento del decreto ministeriale. Secondo la prassi il presidente si era rivolto al Consiglio di Stato che prima di decidere ha preferito che si esprimessero la Presidenza del Consiglio e la Regione Lazio. In tre pagine il Direttore regionale Vito Consoli ha “riconfermato la valenza ambientale delle aree” e riconosciuto “la correttezza della perimetrazione attuale”. Mentre per Palazzo Chigi si è pronunciata la consigliera Elisa Grande, capo del Dipartimento per la programmazione economica. Grande ha ritenuto il ricorso dell’Enac “infondato nel merito” e inoltre “del tutto inammissibile per carenza di interesse” in quanto il decreto ministeriale per la riperimetrazione “non appare lesivo della sfera giuridica” dello stesso ente”.
Il doppio pronunciamento è stato accolto con entusiasmo dai cittadini che sono contrari al raddoppio dell’aeroporto e che hanno interpretato i pareri come un serio ostacolo al progetto di ampliamento dell’ aeroporto nei circa 1.300 ettari della Riserva statale e della tenuta di Maccarese. “Ma bisogna ricordare a tutti che si tratto solo di pareri – spiegano gli osservatori più esperti di FuoriPista – e che per quanto importanti e rilevanti sul procedimento, la sentenza finale non è stata ancora emessa, così come è ancora aperta la Valutazione di impatto ambientale sul progetto generale”.