“Anche se rassicurati dalle parole del sindaco e degli esperti, chi ha subìto danni dall’alluvione del 31 gennaio ora chiede i fatti. Le diatribe politiche non servono. Bisogna, al contrario, che maggioranza e opposizione lavorino fianco a fianco per evitare che tutto questo succeda ancora. È necessario investire su tecniche che vadano a sopperire deficienze e negligenze strutturali: vedi monitoraggio e scarsa manutenzione dei canali di bonifica e delle cabine di pompaggio. Realizzare un vero coordinamento tra forze di volontariato e imprese di eccellenza del territorio. Monitorare le zone colpite dall’alluvione, tenendo conto dei cambiamenti incorso. Coinvolgere l’ingegneria idraulica progettando invasi di contenimento per tutte le acque in esubero con il conseguente svuotamento automatico nel momento di crisi che possa far confluire tutto nel fiume Tevere, sempre che il mare grosso non faccia effetto contrario. Intervenire sugli istituti di credito che hanno erogato mutui alle tante famiglie colpite dall’alluvione. Quelle stesse famiglie che oggi si trovano in grandissima difficoltà sia per la crisi che da cinque anni comprime la nostra economia ed erode i risparmi di tutti noi, sia per questa alluvione che costerà loro decine di migliaia di euro e mette a rischio la rata mensile dei mutui. Credo che il Sindaco e tutto il consiglio debbano intervenire sugli istituti di credito e trovare insieme a loro una formula di garanzia per bloccare i mutui in attesa di superare questa disgrazia. Non voglio essere catastrofico, ma realista: se la politica non farà la sua parte sarà poi inutile piangersi addosso”.
Luigi Satta, leader della lista civica Noi Insieme