Da questa mattina i volontari dell’associazione “2punto11” e “Gente del Litorale” si sono messi all’opera aiutando diversi cittadini a sgomberare gli appartamenti più colpiti dall’alluvione.
“Solo in un appartamento – afferma Michele Lettieri, dell’associazione 2punto11 – siamo dovuti intervenire con più di 10 persone riempendo un intero scarrabile di mobili. Domani mattina saremo di nuovo a lavoro. Sono sempre ben accette mani da chi vuole. Soprattutto chi ha furgoni a disposizione”.
“Dopo i danni, la gente con umiltà e la disperazione negli occhi si è rimboccata le maniche per ricominciare una vita normale il prima possibile – spiegano Antonio e Ciro Della Porta, associazione Gente del Litorale -. La loro dignità e compostezza di fronte a una tragedia come questa è da ammirare”.
Nei giorni scorsi le due associazioni, con l’aiuto di altri comitati della zona, avevano istituito ronde cittadine per evitare episodi di sciacallaggio nelle case inagibili a causa dell’acqua e si erano prodigate, fin dalle prime ore di venerdì, portando viveri di prima necessità, medicine chi era rimasto colpito dalla bomba d’acqua. In cinque giorni sono stati consegnati oltre 200 kg di pane, 500 di acqua, 200 di latte e centinaia di pasti caldi messi a disposizione da alcuni ristoratori della zona.
“Un ringraziamento – sottolineano 2punto11 e Gente del Litorale – va a Comitato Spontaneo Isola Sacra, Simone Munaretto, Fabrizio Pagliuca, Donne In Azione Fiumicino, Mauro Masilli, Cittadini Per Fiumicino, Giuseppe Belardo, i fratelli Ceccarelli, Massimiliano Mazzuca, Gabriele Mazzuca, e ai consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis, Federica Poggio, Raffaello Biselli e Giuseppe Picciano che hanno fornito braccia e mezzi, Luciano Cavalli”.
“Di fronte a questa immane sciagura – spiega il consigliere comunale Mauro Gonnelli – sono emersi i pregi di una comunità che si identifica nella terra che le ha dato origine. In tanti si sono messi a disposizione fin dalle prime ore di venerdì, quando la situazione è apparsa subito grave. Tanti amici hanno messo mezzi e braccia per portare i primi soccorsi. In tanti hanno risposto presente agli appelli consegnando pasti caldi e generi di prima necessità alle persone colpite e intrappolate da casa. Tutto questo ben prima che la macchina degli aiuti si coordinasse e fosse pronta. Questa è Fiumicino. Questa è la città che noi amiamo. Oggi è il momento di curare le ferite. Dopo però, senza polemiche, bisognerà trovare le responsabilità di quanto è accaduto”.
2014-02-08