Secondo un articolo pubblicato su “Il Messaggero” di oggi l’ex amministrazione comunale di Fiumicino è in una bufera giudiziaria.
Ecco l’articolo:
“Concussione, tentata concussione, falso e distrazione di fondi. Sono questi i reati per i quali la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex Sindaco di Fiumicino Mario Canapinim l’ex vicesindaco Paolo Sugamosto, l’ex consigliere comunale Antonio Prete e gli imprenditori Paolo e Franco Colangeli, Vincenzo Schiavoni e Salvatore Rocco Mulè. Un’indagine della Guardia di Finanza durata diversi mesi e coordinata dal pm Lorenzo Del Giudice, i cui fatti si riferiscono a un primo episodio risalente all’estate 2066, quando (secondo quanto sostenuto dal pm nelle richieste di rinvio a giudizio) nel corso di un pranzo tra Canapini e l’imprenditore Franco Colangeli, il sindaco chiese “la somma di 300mila euro da consegnare in contanti al Prete affinché il comune sbloccasse le pratiche per le varianti al piano particolareggiato necessarie alla Sogeim (di cui Colangeli era legale rappresentante) per l’avvio di un cantiere di via Montanari a Le Vignole”. Nella richiesta consegnata da Del Giudice viene indicato come Canapini e Prete “costringevano Franco Colangeli a versare in favore delle rispettive mogli la somma di 90 mila euro, con assegni bancari”. Denaro che serviva quale acconto per la stipula di un preliminare di contratto di compravendita di un terreno.
Ma a quel preliminare però, sempre secondo quanto sostiene la magistratura inquirente, non ha poi fatto seguito nessun contratto definitivo di compravendita. L’ex vicesindaco Paolo Sugamosto entra nell’indagine perché avrebbe costretto Colangeli a concedere subappalti a imprese indicate da lui stesso”.