Il 27 gennaio del 1945 vennero abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e Fiumicino non lo dimentica. Per ricordare una delle più grandi tragedie dell’umanità, in questa data, è stato istituito il “Giorno della Memoria” che questa Amministrazione celebra con una serie di eventi che coinvolgeranno, in primo luogo, gli studenti delle scuole del territorio.
Domani, mercoledì 24 gennaio e giovedì 25 gennaio tre rappresentazioni dello spettacolo teatrale “Il Cappello di Carta” di Andrea Serafini presso il Teatro Fara Nume di Ostia saranno rivolte ai ragazzi delle scuole di Fiumicino. Una storia a tratti comica a tratti drammatica per raccontare in maniera leggera uno dei più drammatici avvenimenti della nostra Roma: il bombardamento di San Lorenzo del 19 Luglio 1943. Venerdì 26 gennaio alle ore 9:00 a Maccarese, in collaborazione con la Biblioteca dei Piccoli presso la Casa della Partecipazione: “Dietro il Filo Spinato” con la regia di Maria De Luca e alle ore 11:00 “Non siamo numeri”, regia di Lucia Baldi. Saranno presenti anche alcuni studenti del Comune di Certaldo che hanno aderito all’iniziativa.
Sabato 27 tutti coloro che lo vorranno potranno assistere alla Casa della Partecipazione di Maccarese in via del Buttero, 3 a “Cavalcavia” di Gek Tessaro, con Laila Aronica, Ketty Bulleri, Ezio Provaroni, musica dal vivo del maestro Pietro Rosati. A seguire, alle ore 21:00 e sempre nello stesso luogo: “Rom & Gagè” musiche della tradizione klezmer, rom, yiddish a cura dell’associazione culturale “Canto D’Inizio”.
“Anche quest’anno Fiumicino è attenta e presente alle celebrazioni per il Giorno della Memoria – dichiara il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. – Non vogliamo e non dobbiamo permettere che quanto accaduto oltre 70 anni fa venga dimenticato. I fatti di cronaca, le guerre, le intolleranze, i totalitarismi, i rigurgiti nazifascisti sono lì a farci comprendere che i nuovi razzismi sono già tra noi e che il tentativo di riscrivere la storia è ancora in atto”.
“Abbiamo il dovere di tenere viva la memoria di quello che è stato, di raccontare alle nuove generazioni la Shoah e tutte le conseguenze che ha avuto sulla vita di milioni di persone – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Fiumicino, Arcangela Galluzzo. – E dobbiamo farlo per guardare avanti senza il rischio di commettere gli stessi errori che hanno portato a una delle pagine peggiori della nostra storia”.
“Questo è il quinto anno che organizziamo una serie di iniziative – sottolinea l’assessore alla Scuola, Paolo Calicchio. – Un’attenzione che dedichiamo non solo in occasione del 27 gennaio, ma anche attraverso concorsi e progetti della Memoria che dal 2014 a oggi hanno portato i nostri studenti a partecipare a viaggi nei campi di concentramento, conoscere testimoni della Shoah e seguire percorsi di riflessione dentro e fuori il mondo scolastico”.
2018-01-23