Il Comune di Fiumicino ha aderito alla campagna per l’abolizione delle armi nucleari. L’approvazione, questo pomeriggio durante la seduta del consiglio comunale, è arrivata da tutta la maggioranza e ha trovato anche l’appoggio delle forze di opposizione, passando all’unanimità. “L’approvazione di questo atto – ha detto la consigliera Erica Antonelli, prima firmataria della mozione – rappresenta la volontà dell’amministrazione di sostenere un cambiamento culturale che non sia visto come utopia, ma come opportunità, un impegno alla costruzione di un vivere civile basato su valori di solidarietà e rispetto per l’altro, di una pace raggiunta attraverso il dialogo e non attraverso le armi”. Messaggio che, grazie al Comitato SenzAtomica ha già raggiunto migliaia di persone. “Quanto accaduto a Hiroshima e Nagasaki – ha aggiunto Erica Antonelli- non appartiene al passato. Anzi, le armi nucleari recentemente utilizzate in Siria mostrano che il rischio delle armi di distruzione di massa persiste ed è alto. C’è da dire che un passo in avanti lo abbiamo fatto. Non è un caso che a vincere il Nobel per la pace, quest’anno, sia stata l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Chissà che in futuro possa andare anche a chi combatte l’uso delle armi nucleari”. Si ricorda inoltre che presso il palazzo comunale è in corso la mostra “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. L’esposizione, 15 pannelli per raccontare gli orrori del nucleare e un video con le interviste di chi è sopravvissuto alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, resterà allestita fino al 3 novembre. Ingresso gratuito, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. “In nove giorni –spiega Chiara Cetorelli, referente locale Soka Gakkai – sono già 500 gli adulti e 1300 i bambini che hanno fatto visita alla mostra, per un totale di 65 classi, tra elementari e medie. Altre dieci se ne attendono nella giornata di domani. E’ incredibile quello che è successo con gli studenti: c’è stata la partecipazione massima, questi ragazzi sono usciti da qui con l’idea che ognuno può fare qualcosa contro il nucleare e hanno lasciato dei messaggi bellissimi, stupefacenti. Quello della mostra è un percorso quasi catartico, durante il quale prendi pian piano coscienza del tuo potere. Il messaggio è quello di portare concretamente la pace in ogni aspetto della nostra vita, a cominciare da chi è più vicino a noi. L’adesione di oggi, all’unanimità, è una cosa davvero importante e significativa perché il consiglio rappresenta i
cittadini”.
2013-10-31