“Ci rendiamo conto che il disastro economico in cui versa il Comune richieda scelte difficili ed impopolari che le responsabilità della situazione non siano imputabili solo all’attuale maggioranza, che per quanto riguarda i rifiuti i problemi partono da lontano perché siamo sempre rimasti legati strutturalmente al sistema Roma-Ama-Malagrotta,- si legge in una nota del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – ma il fatto concreto, al di là delle percentuali di responsabilità delle varie maggioranze che hanno governato Fiumicino dal 1992 ad oggi, è che la tassa rifiuti aumenterà di circa 70 centesimi, tanto in un periodo in cui sempre di più peggiorano le condizioni economiche di tante famiglie. Ed i conti finali li potremo fare solo al momento del conguaglio, nel 2014, quando dovremo apprestarci a pagare anche la nuova service tax. Il problema vero è che questo aumento non è riconducibile solo all’introduzione della TARES né, tantomeno, al passaggio alla raccolta differenziata porta a porta, fra l’altro limitata solo ad alcune località del comune e finanziata dalla Provincia di Roma con 2.600.000 euro o dai costi legati all’intero servizio di igiene urbana in base al capitolato speciale d’appalto ed ai costi di smaltimenti, fissati in circa 13.000.000 di euro l’anno. Sono piuttosto il fallimento della raccolta porta a porta, i numerosi extra costi determinati da quel fallimento, il fatto che fino a poco tempo fa Fiumicino conferiva i propri rifiuti indifferenziati a Malagrotta, infischiandosene dei danni ambientali e sanitari che contribuiva a generare nella Valle Galeria, pagando circa 80/85 euro/t. contro i 135 che deve pagare oggi per il trattamento di legge da effettuare prima dello smaltimento in discarica, un’evasione fiscale locale di circa il 50%, un progetto vecchio, redatto a tavolino senza tenere in alcun conto la realtà di questo Comune. Sono queste secondo noi le cause di questo primo pesante aumento. Ogni giorno di indifferenziata o di differenziata fatta male finisce nella TARSU/TARES e in inquinamento che progressivamente ci avvelena. Un po’ di sincerità non ci starebbe male! Come non sarebbe male farci capire quali potrebbero essere gli importi totali che dovremo pagare nel 2014 a conguaglio. Se poi l’Amministrazione, il Sindaco, volessero dire la loro anche sulla questione Cupinoro, la collina di 300 mt di rifiuti che si vede anche da Pizzo del Prete, o sull’impianto di compostaggio dell’AMA a Maccarese, e sui due impianti biogas di Benetton a viale Maria, farebbero solo il proprio dovere, darebbero un senso a quel concetto di “Casa di Vetro” tanto sbandierato in campagna elettorale”.
2013-10-28