Ennesimo atto vandalico a Focene. Dopo quello dell’impianto sportivo “Nannini”, nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 giugno un’analoga sorte è toccata al Parco dei Dentali. L’area verde, l’unica della località che peraltro è altamente frequentata dai bambini, non è nuova a dover subire simili azioni. “Stavolta – fa notare Emilio Sciesa, segretario del “Nuovo Comitato Cittadino Focene” – i vandali si sono superati. Hanno smurato uno dei gazebi di legno e l’hanno gettato in un angolo del parco. Senza contare che le panchine anziché negli appositi spazi sono disseminate per tutto il parco. È una situazione vergognosa, per questo la nostra associazione si rivolge all’amministrazione comunale proponendo delle soluzioni che potrebbero mettere definitivamente in sicurezza l’area verde. Innanzitutto è bene regolamentare l’apertura e la chiusura dei cancelli, soprattutto con la chiusura notturna. Contestualmente è necessario istallare un sistema di videosorveglianza. Non ultimo, è arrivato il momento di affidare o dare in gestione l’area. Con questi tre passaggi l’azione dei vandali sarebbe scoraggiata sul nascere. Ma stando così le cose si rischia di vedere un parco distrutto, pezzo dopo pezzo”.
Proprio il Parco dei Dentali, oltre due anni fa, era stato oggetto di una importante richiesta del “Nuovo Comitato Cittadino Focene” (prot.n. 14550 del 25 febbraio 2015). Nel documento si chiedeva “di valutare la possibilità di posizionare, magari anche in forma provvisoria, un manufatto, sia pure prefabbricato, nell’area sopra citata al fine di utilizzarlo come centro di aggregazione per anziani, un luogo dove poter socializzare ed incontrarsi, con lo scopo di favorire la vita di relazione, l’attività e l’aggiornamento culturale degli anziani nel comune di residenza”. “La richiesta – si legge nella nota del Comitato– però, non ha mai avuto un seguito. E l’area verde ha iniziato la fase di declino, bersagliata dai vandali che tra l’altro possono approfittare di una folta vegetazione che si trova a ridosso della recinzione. Dalla strada, in più punti è impossibile vedere cosa accade dentro. Non c’è più tempo per aspettare, è ora di metterlo in sicurezza”.
2017-06-23