Riceviamo e pubblichiamo: “L’Iresa la nuova tassa Regionale sull’inquinamento ambientale va immediatamente rivista e rimodulata in maniera sostanziale. Questo vero e proprio balzello ricadrà inevitabilmente sui viaggiatori. Le compagnie alle prese con una crisi economica devastante che ha colpito anche il trasporto aereo e il caro carburanti non potranno farsene carico. L’Iresa causerà danni economici a tutto il comparto, con possibili ricadute sull’occupazione: parliamo di 55 milioni di euro che graveranno sull’intero settore.
Non si contesta la tassa in quanto tale, ma le aliquote troppo alte e soprattutto, e questo è bene che si sappia, solo il 10% come è evidenziato nella delibera Regionale, verrà utilizzato e destinato ai fini ambientali: una cifra insignificante. Per questo è ragionevole pensare di abbassare l’aliquota della tassazione per agevolare il fronte lavorativo ed economico e investire tutto il 100% dell’IRESA sul territorio di Fiumicino per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.
I dati di Assaereo parlano chiaro: per un aeromobile di medio raggio, come un Airbus 320, ci saranno dei costi aggiuntivi di 267 euro. Per un aereo a lungo raggio, come un Boeing 777, la perdita di competitività raggiunge i 1257 euro. È da sottolineare come solo 125 euro degli oltre 1200 della nuova imposta verranno utilizzati per azioni di tutela ambientale.
Questa tassa avrà quindi un triplice effetto negativo: far perdere competitività a tutto il settore dei viaggi e dei trasporti italiani nei confronti degli altri scali europei; acuire la crisi occupazionale a causa della perdita di competitività e dell’aumento dei costi per le compagnie aeree; colpire particolarmente il lungo raggio e quindi le connessioni intercontinentali di cui l’Italia ha più bisogno.
Come Pdl comunale e ci appelliamo anche al Pdl regionale e chiediamo un incontro con il presidente Zingaretti e l’immediata convocazione tavolo di concertazione tra i gli enti istituzionali: Regione Lazio, comune di Roma Comune, comune di Fiumicino, i rappresentanti delle compagnie aeree, le parti sociali e le associazioni del territorio per rivedere e riformulare una tassa che avrebbe senso se sviluppata per la tutela ambientale, nel rispetto del territorio, tenendo conto dell’esigenze del settore del trasporto aereo che è pronto a fare la propria parte”.
WILLIAM DE VECCHIS
Capogruppo Pdl
Città di Fiumicino