L’assessore alla Servizi Sociali Paolo Calicchio risponde alle accuse lanciate ieri da Giovanna Onorati sull’attuale gestione dei servizi cimiteriali, in attesa dell’interrogazione urgente, annunciata dalla stessa consigliera comunale, “per conoscere a chi sono stati appaltati e come vengono gestiti servizi così delicati e così importanti per tutti noi cittadini”.
“In risposta alle domande che si pone la consigliera Giovanna Onorati, sulle presunte attese che le famiglie dei defunti sono costrette a sopportare a causa di ventilate discrasie negli appalti e nella gestione dei servizi cimiteriali, tengo a precisare quanto segue: non esiste un obbligo normativo in forza del quale si è tenuti, in quanto ente pubblico, ad eseguire le operazioni, sia esse inumazioni o tumulazioni lo stesso giorno in cui ad una salma è permessa l’entrata e l’accoglienza presso il cimitero. Nel caso specifico tengo a precisare che gli uffici hanno provveduto per tempo, il giorno 7/2/2017 alle ore 16.15, a comunicare al rappresentante dell’agenzia funebre che le operazioni sarebbero state eseguite il giorno 10/2/2017. Questo perché il funerale era stato fissato dalla famiglia per il giorno 8 febbraio alle ore 10.00 e il giorno seguente cadeva proprio in quello di chiusura settimanale dei cimiteri comunali. La stessa agenzia ha comunicato via mail il giorno 6 febbraio, in maniera molto equivoca che si sarebbero presentati il giorno seguente presso i nostri uffici per una pratica di inumazione. Voglio rappresentare che le stesse indicazioni e le stesse procedure erano state eseguite anche per una richiesta pervenuta nel medesimo giorno, ma precedentemente, e alla quale erano state date indicazioni che le operazioni di tumulazione sarebbero state programmate ed eseguite il giorno 10. Ovviamente il corpo del defunto è stato accolto nel cimitero lo stesso giorno in cui si sono svolti i funerali con dovuto rispetto e solennità, come si conviene in questi momenti e nei confronti di tutti gli utenti. Debbo inoltre aggiungere che, per le caratteristiche specifiche della salma e anche per la richiesta di inumazione (seppellimento a terra del defunto), sarebbero stati necessari 5 operatori più il custode che sovrintende alle operazioni. Ribadisco che, per la delicatezza di tali operazioni a terra, è necessario programmare e non improvvisare, nelle more degli orari imposti agli operatori dal contratto di servizio e, soprattutto, a tutela dell’utenza.
Chiunque voglia continuare a speculare, politicamente, sul dolore delle famiglie e chiedere delle deroghe o favori, sulla base di accordi che intercorrono tra agenzie e che non appartengono ai comportamenti di codesta amministrazione, troverà sempre un muro di imparzialità, poiché tutti gli aventi diritto, a norma di regolamento e di legge sanitaria, all’ingresso dei nostri cimiteri comunali sono e saranno trattati allo stesso modo, con estrema imparzialità e con la massima solidarietà possibile”.
2017-02-09