Attivare, in via sperimentale, interventi di agenzia lavoro e formazione, nonché scuola-lavoro e tirocini protetti rivolti a persone con disabilità. Questo l’obiettivo con cui il Comune di Fiumicino ha firmato un protocollo d’intesa con l’ l’Associazione Nazionale di Famiglie di Persone
con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale Ostia Onlus.
“Si tratta –spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio – del primo atto di questo tipo firmato in tutta la nostra Regione, un importante provvedimento di inclusione lavorativa e sociale destinato a persone già iscritte al collocamento mirato e residenti sul nostro territorio. Grazie a questo protocollo l’Anffas prenderà in carico, ogni anno, dieci persone segnalate dal Comune di Fiumicino da avviare a un percorso formativo che si concluderà con un colloquio per un’assunzione lavorativa. “Le persone saranno scelte -prosegue l’assessore Calicchio –tramite avviso pubblico e successiva valutazione effettuata da una Commissione multidisciplinare costituita da un membro della Asl e due del Comune tra gli utenti che – conclude Calicchio – hanno in essere un progetto di assistenza sociale”. “La prima preoccupazione delle Istituzioni deve essere quella di garantire i diritti, soprattutto delle persone più deboli – sottolinea il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano – Questo è un progetto sperimentale che scaturisce da un ordine del giorno approvato all’unanimità dal nostro consiglio comunale che avevo presentato come prima firmataria. Iniziamo un percorso che, ne siamo sicuri, porterà i suoi frutti”. “Siamo felici che questo protocollo sia stato firmato in un Comune della Città Metropolitana di Roma Capitale che per primo ha creduto a questo nostro sogno – dichiara il Direttore Generale Anffas Ostia Onlus, Stefano Galloni – Con questo documento il lavoro partito a marzo del 2015 con l’inaugurazione di un’agenzia lavoro per i ragazzi con disabilità trova nuova forza. Il prossimo 27 Ottobre una delegazione dell’università di Tromsø (Norvegia) verrà in Italia proprio per studiare questo protocollo innovativo e assistere a una giornata di lavoro di alcuni ragazzi con disabilità formati da noi. Da anni portiamo avanti corsi di formazione professionale, non ultimo quello per barman e bartender con disabilità che – conclude Galloni – ha già dato lavoro a sette ragazzi”.
2016-10-20