“Il Comune di Fiumicino ha aderito, con la delibera approvata oggi dal Consiglio Comunale, all’Associazione Gruppo di Azione Locale per la pesca FLAG Lazio Mare Centro, che lo vedrà impegnato in prima linea insieme al Comune di Anzio per una sinergia pubblico-privato per incentivare sviluppo e promozione della pesca e del pescato”. Lo annuncia l’assessore alle Attività Produttive, Anna Maria Anselmi. “Intendiamo svolgere –prosegue l’assessore Anselmi – nell’ambito della programmazione, che va dal 2014 al 2020 del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, un ruolo di soggetto promotore per costituzione di un partenariato con il Comune di Anzio e gli operatori locali nel settore della pesca, dell’acquacoltura, della società civile per la costituzione del Flag. Con questa delibera abbiamo approvato contestualmente anche lo schema di Statuto, composto da 25 articoli in cui vengono spiegate finalità, requisiti e modalità di adesione. Si tratta di un passo importante per supportare le strategie di sviluppo locale attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di un partenariato locale pubblico e privato. In questo modo si avrà un attivo coinvolgimento del settore della pesca e ciò non potrà che favorire, esattamente come abbiamo spiegato nelle motivazioni della delibera, la progettazione integrata territoriale, l’integrazione multisettoriale degli interventi e la messa in rete dei partenariati locali mediante l’attivazione di sinergie. Il nostro obiettivo sin dall’inizio è stato quello di favorire, incentivare e potenziare le produzioni locali .Ci troviamo di fronte ad un nuovo percorso da fare insieme che, sono certa, non potrà che rappresentare uno stimolo di crescita importante per il nostro territorio”. Tra gli obiettivi del Flag, il rafforzamento del ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nella governance delle risorse di pesca locali, il miglioramento e l’incremento dell’attività di pesca attraverso l’elaborazione di piani di gestione che abbiano quali punti cardine la gestione dinamica delle risorse, il prelievo, e la trasformazione e la commercializzazione; l’avvio di percorsi formativi con particolare riguardo alla creazione di professionalità in grado di garantire uno sfruttamento sostenibile delle risorse in equilibrio con il contesto ambientale, la valorizzazione delle produzioni ittiche del litorale; l’incentivazione del ricambio generazionale; la creazione di nuovi posti di lavoro anche attraverso la diversificazione delle attività e la definizione di percorsi di filiera corta ed integrata; la promozione del patrimonio ambientale e culturale legato al mestiere della pesca e al territorio nonché la promozione del turismo sostenibile.
2016-09-28