Gli Etruschi e l’archeologia visti dai bambini della scuola primaria. Il progetto, didattico, si chiama “StoriGiocando”. È a quattro mani: Comune di Fiumicino e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Acheologici per l’Etruria Meridionale. Durerà tre anni e coinvolge anche l’istituto comprensivo di Maccarese. Si sviluppa in tre fasi. La conclusione del primo ciclo a giugno con le “Etruschiadi”. Obiettivo: vivere la storia giocando, per diffondere il rispetto e la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico, culturale, archeologico e ambientale di Fiumicino. “Si tratta – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Fiumicino, Giovanna Onorati – di un percorso didattico che abbiamo sperimentato con i plessi di Tragliata e Testa di Lepre grazie al quale gli studenti delle scuole primarie si sono avvicinati alla storia etrusca e romana vivendola di persona”. Tre fasi. La prima: un percorso enogastronomico basato sulla dieta etrusca che ha coinvolto le classi III-IV e V. “I bambini – sottolinea l’assessore Onorati – hanno riprodotto un pranzo tipico etrusco con olio, legumi, formaggi prodotti nel Comune di Fiumicino. L’idea è valorizzare i nostri prodotti e farli conoscere, portando avanti di pari passo sia un percorso storico culturale che di corretta alimentazione”. Secondo step il progetto “Archeovivendo” con il quale è stato riprodotto un vero e proprio scavo archeologico. “All’insaputa dei ragazzi – afferma l’assessore Onorati – i tecnici dell’area lavori pubblici hanno riprodotto uno scavo di 4 metri per 4 per una profondità di 60 centimetri, dove sono stati interrati copie di strumenti in selce riferibili a una fase d’insediamento preistorico; una serie di blocchi di tufo che formavano un’abitazione etrusca e resti di epoca romana. Tutto come un vero scavo. Non è mancato nulla: l’utilizzo della quadrettatura, le schede di unità stratigrafica, il giornale di scavo, la documentazioni grafica e fotografica. E naturalmente il restauro con spazzolini, strumenti da dentista e spatole da scultura al posto dei bisturi. Ultimo step le “Etruschiadi” con le quali i ragazzi si confronteranno con le attività fisiche tipiche dell’epoca: corsa, salto in lungo, lancio del vortex che si svolgerà i primi di giugno in un vero campo sportivo. “Voglio ringraziare di cuore – conclude l’assessore Onorati – Maurizio Pellegrini e Luigino Abaldo del ministero per i beni e le attività culturali e le insegnanti del plesso di Tragliatella e Testa di Lepre che non hanno lesinato energie per portare avanti un progetto ambizioso e assolutamente sui generis con il quale vogliamo coinvolgere i ragazzi delle scuole primarie, con la consapevolezza che vivere sulla propria pelle la storia e il proprio territorio possa essere un metodo efficace per amplificare quel concetto di senso civico che è alla base del nostro programma”.
2013-05-08