Un risparmio gigantesco per le imprese italiane, quantificato in 70 miliardi di euro. Senza contare le settimane o i mesi interi di lavoro guadagnati. Il progetto “Semplifica” non è uno specchietto per le allodole ma uno strumento in grado di rivoluzionare il rapporto tra pubbliche amministrazioni e imprese, a tutto vantaggio di queste ultime. Funziona così: invece di presentare agli sportelli fascicoli di documenti per l’autorizzazione alla apertura di nuove attività – e avere il via libera magari dopo mesi – si potrà presentare tutto online e contemporaneamente aprire l’attività senza attendere il nulla osta. Sarà l’amministrazione a dover comunicare, entro 60 giorni altrimenti varrà il silenzio assenso, se c’è qualche documento integrativo da presentare. Un risparmio di tempo e di denaro che da solo, per tutto il territorio nazionale, vale il 4,6% del Pil italiano. Ovviamente “Semplifica” ha richiamato per la sua importanza l’attenzione di tutti i media nazionali e ha acceso i riflettori sul Comune di Fiumicino, considerato che la sperimentazione è partita proprio da qui. Grazie soprattutto al suo portale, già orientato verso soluzioni di semplificazione digitale, il nostro municipio è stato prima coinvolto come partner. Poi, dopo un anno di lavoro, ad aprile ha avviato per primo la sperimentazione con il sindaco, Mario Canapini, e il presidente di Unindustria, Aurelio Regina, che hanno siglato il protocollo d’intesa per la sua attuazione. “E’ stato preliminarmente costituito un apposito Comitato che ha riunito la Città di Fiumicino, Roma Capitale, le provincie, la Regione Lazio, Enti e Istituti, ordini professionali, imprese associate ad Unindustria – spiega Canapini – siamo particolarmente orgogliosi di essere tra i precursori di una sperimentazione tanto importante a livello nazionale”. Il progetto è cofinanziato da CCIAA Roma e attuato da IBM, Poste Italiane, Nexttlab, Tecnologie & Comunicazioni, con la collaborazione di Ericsson e Unioncamere. “Semplifica” va incontro ad un’esigenza, non più rinviabile e comporta un abbattimento dei tempi e dei costi della burocrazia a tutto vantaggio sia delle imprese che degli enti locali. “L’Area Attività produttiva di Fiumicino ha già completato il processo di dematerializzazione per la trasformazione del cartaceo in formato elettronico. Contestualmente ha provveduto a interfacciare il sistema gestionale alla piattaforma applicativa di front office (la struttura che gestisce l’interazione con il cliente) per l’erogazione dei servizi on line alle imprese”, riportava il 13 aprile scorso il quotidiano “Il Sole 24 ore”. Dopo il test pilota tra Fiumicino e Unioncamere, con lo sviluppo delle soluzioni di servizio, si procederà entro la fine anno all’avvio operativo del sistema nazionale. Il ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi ha commentato: “E’ importante, fa sistema fra il servizio di semplificazioni dello Stato e degli enti locali. È frutto di un accordo con una realtà locale e ha tutti i numeri per essere sperimentata a livello nazionale”. “Invito le imprese ad utilizzare questo strumento, con il canale telematico si potrà iniziare immediatamente l’attività senza dover attendere alcuna autorizzazione preventiva – spiega il dottor Giuseppe Galli, dirigente comunale dell’Area Attività Produttive che ha partecipato a tutti i lavori del Comitato – basta un click del mouse per inviare la richiesta e un secondo dopo l’attività potrà aprire”. Naturalmente bisogna che le domande siano complete degli allegati previsti, ma tutta la modulistica è scaricabile sempre online dal sito del Comune. Le imprese devono avere la posta certificata (Pek) e la firma digitale, ma si tratta di adempimenti semplici che può fare chiunque. È sufficiente la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e si inizia a lavorare. “E’ una novità assoluta – ribadisce Galli – non c’è bisogno di alcuna autorizzazione. In caso di irregolarità è il Comune che deve intervenire entro 60 giorni”. E anche la Asl collabora al progetto, nel momento in cui si richiede online la SCIA, il Comune informa l’azienda sanitaria locale. Semplifica è rivolto tre categorie di attività commerciali: quelle fino a 250 mq di superficie di vendita, quindi gli artigiani, i meccanici, i carrozzieri, i falegnami etc., e infine le strutture ricettive come alberghi, bed & breakfast e affittacamere. Restano esclusi e ancora sottoposti a “regime autorizzativo” le attività di somministrazione (bar, ristoranti, etc.), le medie o grandi strutture dove la superficie di vendita supera i 250 mq e i pubblici spettacoli. E a breve arriverà anche “Semplifica 2”, uno sportello telematico di supporto agli utenti che li aiuterà a redigere le domande.
2012-05-17