Riceviamo e pubblichiamo:
“Era chiaro. Lo scambio di regali e pacche sulle spalle tra Montino e Caltagirone era dubbio¬. Difficile pensare che fosse disinteressato. L’improvvisa conversione del costruttore, l’apertura del parco di via del Perugino, i collegamenti Aranova-Parco Leonardo senza fermata su Fiumicino. Eccolo il disegno: consegnare il Comune nelle mani di Caltagirone, stoppando i centri commerciali in tutta Fiumicino per favorire la città del terzo secolo come ce l’ha spacciata, e regalare all’imprenditore venuto da fuori il rinnovo tacito di una convenzione che il centrosinistra dieci anni fa confezionò e che oggi sempre dal centrosinistra gli porge nuovamente su un piatto d’argento, così com’è: obblighi, tanti, per i residenti. Agevolazioni per il costruttore a gogo. Fiumicino da oggi è proprietà di Caltagirone. Di quei poteri forti che Montino rappresenta sul territorio. Le piccole e medie aziende, quelle a carattere familiare che compongono l’ossatura della nostra economia, saranno sempre più marginali nel disegno economico che il centrosinistra ha già nei primi cento giorni (questo sì) realizzato. L’appesantimento degli oneri concessori su tutto il territorio con l’unica eccezione di Caltagirone sono la prova di questa supina subalternità al Paperon de Paperoni romano. Se qualcuno pensa che ci abitueremo a questo trend sbaglia di grosso: abbiamo combattuto speculazioni e interessi della giunta Canapini, testimoniate dalle dimissioni di esponenti vicini alla nostra associazione. E continueremo a farlo oggi con la giunta di centrosinistra. Finché ci saremo denunceremo fino all’ultimo chi tenta di soggiogarci ai poteri forti che oggi la sinistra rappresenta. CONTRO I POTERI FORTI, SAREMO FORTI”.
Associazione “2punto11”